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forum sociale del teatro |
08/01/2003 |
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Chiamata alla cultura
Per la prima volta in Umbria un' ipotesi volta a costituire il social forum del
teatro. Il forum del teatro invita a partecipare artisti, studiosi di teatro, associazioni culturali, realtà autogestite, a un incontro in cui esperienze significative ed esperienze marginali del territorio umbro si possano confrontare e affinchè si possa attuare un' impresa collettiva per il diritto alla cultura come riaffermazione di una cultura dei diritti e delle differenze.
L' incontro si svolgerà mercoledì 8 gennaio 2003, ore 17:30 a Terni presso il CSA ICARO in via De Filis 7°.
Il resoconto dell' incontro.
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universita' |
19/12/2002 |
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I saperi non si comprano
Mentre sono ancora in corso le mobilitazioni degli studenti medi, si accende a Perugia la protesta universitaria contro la Finanziaria, contro la privatizzazione dei servizi e critica verso le trasformazioni del sistema formativo [1][2]. Nei giorni scorsi si sono susseguite alcune assemblee autoconvocate che hanno prodotto un documento rivendicativo da presentare al Rettore.
Ieri c'e' stato un corteo che e' finito con l' interruzione della seduta del Senato Accademico e con l' occupazione di un aula della facolta' di Scienze Politiche.
Report dell'assemblea con il Rettore. Aggiornamento sulla mobilitazione.
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MORLESCHIO |
04/08/2002 |
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Il sogno della terra e l'autodeterminazione contadina
Il primo agosto e' stato sgomberato il primo dei casali occupati di Morleschio (Perugia).
Circa 20 anni fa alcune famiglie occuparono terre e casali nella zona
tra Perugia e Gubbio di proprietà del Nobile Collegio del Cambio (un ente
morale risalente al
medioevo). Gli occupanti ristrutturarono i casali ed iniziarono
le loro attivita' artigianali e agricole, nel rispetto dell'ambiente.
Dopo diversi anni questi beni sono tornati a suscitare l' avido interesse
del
Nobile Ente che ha chiesto lo sgombero dei casali per ovvi motivi di
speculazione.
Le famiglie che con il loro lavoro hanno valorizzato il territorio,
intenzionate a rimanere in quel luogo, hanno proposto al Nobile Collegio di
acquistare la proprieta' o di prenderla in affitto, ma questa
possibilità gli e' stata sempre negata: dovevano andarsene senza
condizioni.
La mediazione tra i comuni interessati, il
Prefetto di Perugia e le famiglie aveva portato ad
un accordo che in sostanza garantiva un terreno e delle casette
di legno.
Detto fatto!: la mattina del 1° agosto,
un massiccio spiegamento di forze di polizia si e' presentato con
l'ufficiale giudiziario a casa di Antonio sigillando la
casa e il laboratorio artigiano dove lavorava.
Asimettrie di potere:le istituzioni non mantengono le promesse fatte e
Antonio si ritrova per strada...
Intanto continua la mobilitazione a sostegno dei casali occupati: 4 agosto sit-in
davanti al nobile collegio del cambio.
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