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imc umbria:
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NO WAR |
19/03/2003 |
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Illegale e' la guerra non chi vi si oppone
La mobilitazione:
2 al 4 aprile |
31 marzo e 1 aprile | 28-29 marzo |
27 marzo |
26 marzo |
24 marzo | 23 marzo |
22 marzo |
21 marzo |
20 marzo
A dodici ore dall' ultimatum,
l'Umbria inizia a mobilitarsi: universitari,
studenti medi, associazioni e movimenti si stanno preparando
ad inziative ed azioni contro la guerra.
Nei giorni scorsi ci sono state manifestazioni a Terni e assemblee a Perugia che hanno fatto il punto della situazione riguardo le azioni da praticare
sul nostro territorio, identificando alcuni obiettivi che rappresentano gli
interessi delle multinazinali che finanziano l'economia di guerra statunitense.
Uno degli obiettivi e' la e$$o che ha stipulato con il Dipartimento di
Difesa Usa l'accordo esclusivo di fornitura di tutto il carburante e
combustibile necessario all'esercito americano e a tutte le basi Nato
per condurre la guerra; oggi e' stato occupato un distributore/deposito ESSO a PonteSanGiovanni[video].
Continua intanto la mobilitazione nelle facolta' dell'universita' di Perugia, dopo l'occupazione
di alcune aule a scienze politiche e lettere, l'appuntamento e' domani alle 17 presso la
facolta'di Agraria.
La mattina successiva all'attacco l'appuntamento per il movimento perugino e' alle 9
alla stazione Fontivegge (Perugia), l'Arci di Perugia da' appuntamento in piazza della Repubblica alle ore 17; sono previste anche manifestazioni a Todi e Marsciano.
Approfondimenti: Guerra a interessi
Ascolta ZdRadio dal dipartimento di storia di scienze Politiche a Perugia
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FASCISTI |
03/03/2003 |
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Attacco fascista al cs ex-mattatoio
Sabato 1 Marzo i fascisti locali hanno spaccato le finestre del Centro Sociale ex-Mattatoio di Ponte San Giovanni (Perugia) e imbrattato i muri con scritte omofobiche e razziste inneggianti ai campi di concentramento approfittando del fatto che il Centro Sociale fosse chiuso.
Nella stessa notte hanno anche riempito di scritte la bacheca della sezione locale di Rifondazione Comunista.
Questo atto e' l'ultimo di una serie di segnali del ritorno della destra radicale in citta': la concessione di spazi per concerti neo fascisti, l’iniziativa di Forza Nuova tenutasi nel maggio del 2002 presso Etruscan Chochotel di proprietà di Guarducci (organizzatore e finanziatore di Eurochocolate e di altri progetti sostenuti dal Comune di Perugia), l'apertura della sede di Forza Nuova alla presenza di Fiore.
A Ponte San Giovanni gia' da tempo e' partita una campagna intimidatoria promossa da Alleanza Nazionale nella persona del consigliere della circoscrizione Baldoni: lo scorso anno fu organizzata una fiaccolata contro i migranti, la prostituzione i tossicodipendenti e il Centro Sociale.
Domenica 2 marzo si e' svolta una assemblea dove si e' discusso delle iniziative da prendere per dare risposte adeguate a questo attacco fascista.
Per lunedi 3 marzo e' stata convocata una conferenza stampa alle ore 15.30 presso il centro sociale ex-Mattatoio.
E' importante che tutti i compagni e le compagne ribadiscano con forza il valore dell’antifascismo militante per porre fine a questi affronti alla città di Perugia e alla sua storia legata alla resistenza.
News dagli altri IMC su Forza Nuova: Roma |Toscana
Approfondimenti: Dossier sulla destra radicale romana.
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BASTA INCENERITORI |
20/09/2003 |
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Accendere la protesta Spegnere gli inceneritori
Il nuovo piano regionale dei rifiuti potrebbe avere effetti devastanti sull'ambiente e sulla salute.
Oltre ai tre inceneritori gia' attivi nel ternano la situazione potrebbe aggravarsi con l'introduzione di un polo unico regionale per lo smaltimento dei rifiuti sempre nella conca ternana.
Se il piano regionale parla genericamente di sviluppo della raccolta differenziata al contempo avalla gli impianti di incenerimento presenti (2 funzionanti +1 in costruzione nella sola conca ternana) e ne contempla la costruzione di uno nuovo nella provincia di Perugia. Impianti che garantiscono profitti così ingenti da scatenare una oltranzista e intimidatoria difesa da parte dei gestori privati o dei gestori municipalizzati in via di privatizzazione, strenua difesa dei profitti che impedisce di fatto il diritto alla salute pubblica ed alla salvaguardia dell'ambiente.
La quantità ingente di rifiuti, frutto di una cultura dello spreco avversa al riuso dei materiali di scarto, potrebbe essere diminuita con l' impiego costante di metodi alternativi, come la raccolta differenziata spinta (che consentirebbe il riciclaggio di circa l'80% dei rifiuti) e con la pianificazione dello smaltimento del solo restante 20% dei rifiuti decisa insieme a tutta la cittadinanza.
Il problema degli inceneritori, e della poca volontà politica di risolverlo , è una questione che riguarda anche altre parti d' Italia e che coinvolge non solo il piano ambientale ma anche i rapporti di lavoro: spesso con una dubbio ricatto si mettono in relazione la diminuzione di posti di lavoro con la maggior tutela ambientale.
Come al solito la concatenazione tra interessi politici e profitti aziendali crea una unica vittima sacrificale: la cittadinanza.
Per opporsi a questo i diversi comitati territoriali le associazioni, i gruppi ed i cittadini che lottano contro gli inceneritori e sulle tematiche ambientali si riuniranno giovedi 13 febbraio a Todi per la costituzione di un comitato umbro per l'ambiente.
Aggiornamenti:Tra interessi politici e profitti | Un piccolo resoconto della riunione del 13 febbraio | Il prossimo appuntamento | Report dell'assemblea cittadina sulla discarica di Pietra Melina | Report dell'assemblea di martedi 25 febbraio del comitato umbro per l'ambiente
Approfondimenti: Inceneritori.org | Tutelaesviluppo.it | Link Utili.
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CRONACHE DI ORDINARIA CENSURA |
05/02/2003 |
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Bloccato intervento di Oreste Scalzone su Radio Galileo
Il collegamento telefonico da Parigi con Oreste Scalzone
del 21 gennaio
2003 su radio Galileo di Terni
(trasmesso sul web anche su zdRadio) ha avuto degli
strascichi repressivi. Dopo qualche giorno solerti agenti della digos locale si sono recati presso la sede della radio chiedendo le registrazioni dell' intervento di Oreste. I redattori invece di invocare la libertà di
espressione hanno rimandato la digos
ai conduttori del
programma appartenenti ad un' associazione ternana e al
TerniSocialForum.
I galanti tutori della censura hanno convocato in questura i conduttori
con la scusa di una lettera anonima che segnalava la presenza fisica di
Oreste Scalzone a Terni presso la sede della radio durante l' intervista.
Alla fine di due sessioni di interrogatorio e dopo minacce
di denunce, le forze dell' ordine hanno preso
copia del programma e hanno "consigliato" di avvisare prima del prossimo collegamento per evitare
inconvenienti o denunce.
E' gravissimo l' atteggiamento di questi poliziotti di provincia rispetto
alla libera espressione delle idee, questi fatti prefigurano un controllo
sull' informazione che si inquadra in un generale giro di vite in un clima di
guerra civile globale
Link: Comunautilus
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IndyPg in cammino |
16/01/2003 |
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Inizia il tour di Indymedia Perugia
Nell'estate di questo anno Indymedia ha ampliato, grazie al nuovo software, la possibilità di fare informazione dal basso aprendo spazi di accessibilità
a chiunque abbia voglia di pubblicare informazioni sulla propria realtà locale.
In questa ottica si sono sviluppate le pagine e le
liste di discussione degli indy locali come Perugia.
Proprio per ampliare ancora il numero dei partecipanti a Indy è stato
pensato l'Indytour, che attraverso workshop e incontri vuole diffondere la
conoscenza e l'uso attivo dello strumento metodo orizzontale e partecipativo di Indymedia.
L'iniziativa partita da IndyToscana è ora sperimentata anche qui.
La prima tappa del tour umbro è per il 17 Dicembre ore 16.30 a Terni presso
il centro sociale Icaro in via De Filis 7°.
Programma della giornata Proponi la prossima tappa!
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