Andrea Staid presenta il libro “I dannati della metropoli”

 

Venerdì 03 febbraio – dalle 20:00
Andrea Staid presenta “I dannati della metropoli”
SOS Fornace – Rho, via Moscova 5

E’ con piacere che venerdì 3 febbraio ospitiamo in Fornace Andrea Staid per la presentazione del suo libro “I Dannati della metropoli. Etnografie dei migranti ai confini della legalità” (edito da Milieu Edizioni).

Dalle 20.00 cena a cura della Cambusa della Fornace.
Dalle 21.30 presentazione de “I dannati della metropoli” con l’autore Andrea Staid.

Esistono da sempre due città, una legale e l’altra illegale, i cui confini si spostano a seconda delle epoche storiche e delle necessità economiche contingenti. Spesso gli abitanti di queste due città si sfiorano, interagiscono, confliggono. Sulle loro contaminazioni si costruisce il tessuto sociale. Quasi sempre gli abitanti della città oscura non hanno voce sui media ufficiali: sono un numero, una statistica o un titolo di giornale. I dannati della metropoli nasce dalla necessità di far parlare i protagonisti del disagio e della devianza che vivono e attraversano le nostre metropoli. Sulle tracce di Danilo Montaldi e della scuola di Chicago, animato da un bisogno radicale di far uscire l’antropologia dalla torre d’avorio dell’accademia, Andrea Staid si è messo in ascolto delle voci della città oscura, senza pregiudizi. Con una ricerca che è frutto di anni passati con i migranti, iscrivendosi in maniera del tutto nuova al filone dell’antropologia delle migrazioni, contaminato con l’etnografia e la storia orale. Il cuore del saggio è rappresentato dall’analisi di un caso specifico spesso al centro della cronaca, su una via e più precisamente un grande palazzo soprannominato dalla stampa “il fortino della droga”, situato in un quartiere centrale di Milano (via Bligny 42). Un caso celebre e paradigmatico, raccontato per la prima volta attraverso le voci dei protagonisti. Ne è uscito un affresco di storie ascritte al mondo della strada, una etnografia della criminalità migrante o meglio dell’uscita dal confine della legalità, un saggio su chi si ribella a un destino di schiavitù, cercando di fuggire da un carcere o semplicemente andando a ingrossare per scelta le fila del nuovo milieu criminale metropolitano.

Andrea Staid (https://andreastaid.wordpress.com/) è antropologo ed editor, docente di antropologia culturale e di Teoria e metodo dei mass media alla NABA di Milano. Il suo percorso di ricerca nel campo dell’antropologia politico-culturale segue due filoni principali: uno specifico su identità culturale, ibridazione e processi migratori e l’altro sulle relazioni di potere-dominio-autorità e studio etnografico di culture altre che vivono o hanno vissuto in società senza Stato e con relazioni di potere orizzontali.
Ha svolto attività di ricerca tra Italia, Francia, Spagna, Grecia e Germania nel mondo dei migranti e dei rifugiati politici. Per 8 anni ha svolto ricerca sul campo intervistando decine di migranti, con un focus particolare su il cambiamento delle metropoli contemporanee, negli ultimi anni si è occupato specificatamente dell’abiatre marginale e informale in Occidente
Ha svolto lavoro etnografico tra Laos-Vietnam-Thailandia-Cina-Mongolia-Nepal-India e Birmania con particolare interesse per le culture indigene Tzao e Hmong.
Dal 2016 è direttore della collana biblioteca/antropologia Meltemi. Dal 2013 è docente a contratto presso varie università pubbliche e private in Italia. Dal 2013 è stato ospite presso i più importanti festival di antropologia, letteratura e filosofia italiani.

 

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