Basta con gli sgomberi dei centri sociali! Creiamo conflitto dentro la città vetrina!

 

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle compagne e ai compagni del CSOA Cox 18 di via Conchetta sgomberato ieri dallo sceriffo fascista De Corato, che pare avere più la vocazione del celerino che non del vice-sindaco.
Lo sgombero di questo storico centro sociale, sede della libreria Calusca e dell’Archivio Primo Moroni, da decenni tra i protagonisti attivi della vita politica, sociale, artistica e culturale di Milano, dimostra ancora una volta come si stia cercando di normalizzare la metropoli reprimendo ogni voce di dissenso nella città-vetrina dell’Expo 2015.
Gli sgomberi dei centri sociali, la criminalizzazione dei rom, dei clochard, dei migranti, le politiche securitarie, sono funzionali ai grandi progetti di trasformazione di questa città, che sta cambiando volto rapidamente ad uso e consumo di chi non vive nella precarietà, non ha il problema della casa o del lavoro e può pagare tutti i servizi di cui ha bisogno.
Questa città è il frutto di una logica tendente solo al profitto che ignora i bisogni del territorio e permette di costruire consumando ulteriore suolo verde, innalzare gli indici di edificabilità a dismisura, aumentare le volumetrie, “densificare” la città continuando a costruire uffici, alberghi e centri commerciali quando in città ci sono circa 90.000 abitazioni sfitte e in strada si muore di freddo.
Nel frattempo, mentre vengono sgomberati spazi di socialità, cultura e conflitto, prolifera invece in città e in provincia l’estrema destra razzista, intollerante, omofoba e squadrista, quella che gira sempre con la lama in tasca pronta ad accoltellare il militante politico, l’omosessuale, il migrante e, più in generale, chiunque da loro considerato “diverso”.
Dopo il raduno nazionale di Cuore Nero a Rho l’estate scorsa, l’apertura della sede di Cuore Nero in via Pareto a Milano e la riapertura della Skinhouse a Bollate, questi estimatori di Hitler e Mussolini continuano a cercare di guadagnare spazi di visibilità e di agibilità annunciando a Rho, poi corretto in Lainate, un concerto nazirock proprio per sabato 24 gennaio, giorno in cui è stato lanciato il corteo nazionale contro lo sgombero del Conchetta, realtà peraltro già colpita da un violento raid squadrista nel 2004 ad opera proprio dei picchiatori della Skinhouse.
E’ il momento di dire basta, di ribellarci e di iniziare a creare conflitto dentro la metropoli contro la devastazione del territorio, la precarietà e i covi nazifascisti!
Per questo aderiamo e invitiamo a partecipare al corteo indetto dal Cox 18 per sabato 24 gennaio dando appuntamento per domani alle 14,00 in stazione a Rho per andare tutti al concentramento in piazza XXIV maggio a Milano.

 

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