Il comune di Milano finanzia con 55 milioni di euro la “bufala” di Expo 2015

 

 

“La grande truffa di Expo” studiata nei dettagli!

 

 

Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera per la salvaguardia degli equilibri di bilancio.

 

 

Fra i vari provvedimenti spicca una fideiussione di 55.000.000 di Euro in favore di Arexpo, la società (partecipata da Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano, Fondazione Fiera Milano e Comune di Rho) incaricata di acquisire di terreni (di proprietà in gran parte di Fondazione Fiera Milano stessa e famiglia Cabassi) da concedere in diritto d’uso alla società Expo 2015 spa fino alla fine dell’Esposizione Universale del 2015.

Questi 55 milioni (cinquantacinque!) di euro che il Comune di Milano mette a garanzia dimostra che le banche non vogliono scucire un soldo senza precise garanzie da parte degli enti coinvolti. Un gigantesco paracadute di euro che serve a garantire gli interessi di chi nel dopo Expo vorrà avere la certezza di cementificare buona parte del milione di mq di area verde fra Milano e Rho. L’unico modo infatti per pagare il debito che contrarrà Arexpo acquisendo i terreni per l’Esposizione è la cementificazione
dell’area.

Quindi chi se l’aggiudicherà dal 2016, dovrà versare tra 305 e 330 milioni di euro ad Arexpo, e potrà così realizzare un nuovo quartiere di Milano con abitazioni inaccessibili ai più, visto che stiamo parlando di alloggi venduti a esorbitanti prezzi di mercato.

Il flop dei 6 mesi di Expo 2015 è chiaro oramai a tutti, specialmente agli istituti di credito coinvolti nell’iniziativa, che con queste manovre dimostrano di non fidarsi affatto delle entrate dell’evento Expo 2015 e cercano di assicurarsi il post Expo.

Expo 2015 sarà un evento in perdita i cui debiti ricadranno ancora una volta sugli abitanti della metropoli milanese e, soprattutto, su quelli dei territori adiacenti all’esposizione sotto forma di cemento, alloggi a costi spropositati, inquinamento… Il tutto permettendo l’ennesima speculazione edilizia.

Fiera Milano, Cabassi, Compagnia delle Opere e Legacoop hanno studiato nei dettagli questa truffa ai danni della collettività, già colpita duramente dalla crisi economica (che i grandi eventi amplificano maggiormente, vedi Olimpiadi di Atene) e dalla dittatura finanziaria del governo Monti!

 

Centro Sociale Sos Fornace

No Expo

 

 

 

 

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