Rho, gli speculatori assediano la città. Richiesti 58 milioni di euro di risarcimento per la bocciatura del piano Alfa. Il sindaco Zucchetti responsabile di questo clima, si dimetta

 

Gli speculatori a Rho fanno la voce grossa per i mancati introiti che evidentemente qualcuno aveva loro promesso. E così, dopo che Diana Bracco aveva richiesto un risarcimento di 500.000 euro al Comune per la bocciatura del Piano Integrato della ex Diana De Silva, ora è arrivata la richiesta dalle società Aglar e Zaffiro 2000 srl, di un risarcimento di oltre 58 milioni di euro per la recente bocciatura in consiglio comunale del Piano Alfa, che prevedeva, oltre a nuove volumetrie di residenziale, la realizzazione del centro commerciale più grande d’Europa.
Gli appetiti degli immobiliaristi, rimasti sino ad ora a bocca asciutta anche per il ritiro del Piano di Governo del Territorio presentato da Zucchetti, provocano crampi allo stomaco e li fanno scagliare contro l’intera città, perché ora lo scontro non riguarda più gli apparati politici, ma tutti i contribuenti e i cittadini rhodensi.
Poco ci stupiscono le pretese dei palazzinari, che sappiamo essere soliti usare queste maniere se non pratiche anche peggiori per accaparrarsi affari immobiliari da miliardi di euro. Nel merito delle pretese avanzate non vi è alcun fondamento in quanto il consiglio comunale è, nonostante tutto, ancora libero di esprimersi come crede e nulla impone di cementificare il proprio territorio a piacimento degli speculatori. Ma il ripetersi di queste rivendicazioni è indice che chi rappresenta Rho ha dato loro la certezza di fare grandi affari e ora ne sconta l’ira per averli lasciati con un pugno di mosche, non essendo stato in grado di mantenere le promesse. Inoltre le dichiarazioni del Sindaco che aveva definito le richieste di risarcimento presentate da Diana Bracco legittime, hanno evidentemente avuto il loro peso, verso chi vede un primo cittadino impegnato più a tutelare gli interessi privati che non quelli della collettività. E ricordiamo che tempo fa Zucchetti incalzato da un giornalista televisivo sul presunto conflitto d’interessi di Diana Bracco aveva risposto che si trattava se mai di una convergenza d’interessi, il che la dice lunga sul clima che ora respiriamo.
Segnali preoccupanti se si considera che più ci avvicineremo all’Expo 2015 e più gli appetiti saranno incontenibili. Converrebbe alla città che il Sindaco Zucchetti, ormai allo sbando e privo della maggioranza, chiudesse questo mandato disastroso, per avviare una campagna elettorale in cui finalmente, invece di parlare di nuove colate di cemento, si ragioni sul principio sano della salvaguardia del territorio per la qualità della vita di chi lo abita.

 

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