La teoria degli opposti estremismi fa solo danni

 

Dopo le testimonianze fatte da un’ abitante di via Molino Prepositurale sul raduno dei neo-fascisti di Cuore Nero ci teniamo a fare alcune precisazioni, pur condividendo le considerazioni sui metodi e le pratiche di quei personaggi. Ci preme dire alla signora autrice della lettera ma soprattutto alla città che la Fornace in più di 3 anni di attività su questo territorio non ha mai creato problemi di ordine pubblico. Non è certo la presenza assillante di forze dell’ ordine (camionette, volanti, continui controlli e segnalazioni) a tutte le nostre iniziative (sia quando si svolgevano nello spazio occupato di via San Martino, che al Centrho o in piazza) che ha permesso che non creassimo problemi alla cittadinanza. Questo non è mai stato un nostro intento! Anzi la nostrà volontà è stata e sarà esattamente opposta. Migliaia di giovani e non, hanno vissuto il nostro spazio con passione e partecipazione, costruito dal basso, in maniera orizzontale, progetti legati alla scuola, all’ integrazione, alle espressioni artistiche (cinema, teatro, arti pittoriche, musica, scrittura, ecc…), al divertimento per tutti, in particolare per coloro che hanno poche o alcune possibilità economica. E’ sempre stato nelle nostre intenzioni attivare processi di conoscenza e consapevolezza da parte dei cittadini; nelle nostre pratiche non vi è alcuna delega ma solo partecipazione attiva ai grandi processi di trasformazione in atto sul nostro territorio, dalla TAV, alla Fiera, all’ Expo 2015. Le istituzioni, in primis il sindaco e la sua giunta vogliono farci cadere nella trappola: pensiero critico = problema di ordine pubblico. Abboccare a questo parallelo vuol dire tornare alla vecchia teoria degli opposti estremismi che in passato a fatto comodo a molti e creato moltissimi danni a questo paese. Per questo rinnoviamo l’ invito a tutta la cittadinanza a partecipare alle nostre iniziative per conoscere i nostri metodi. In questa maniera sarà facile comprendere come non ci sia nulla di pericoloso per i cittadini in quello che facciamo. Le nostre idee possono semmai essere pericolose per i pochi che traggono privilegi e guadagni dai disagi di molti. Sappiamo bene che le istituzioni erano a conoscenza del fatto che i neo-fascisti di cuore nero stavano per riunirsi nella nostra città ed è stata una precisa presa di posizione fare in modo che la cosa fosse il meno visibile possibile, utilizzando il tipico metodo: se non se ne parla vuol dire che non è importante. E la continua finta ingenuità (e non solo su questo tema…) di Zucchetti non fa che provare questa pratica. Se non sà mai nulla di questa città perchè si ostina a voler fare il sindaco? Forse per trarre vantaggi per se stesso e per i suoi amici della Compagnia delle Opere?

 

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