Nuova tassa per Expo 2015 sui pendolari di Rho Fiera?

 

 

Il piano delle alienazioni immobiliari approvato a luglio prevede la messa in vendita dei terreni su cui sorge il parcheggio di via Risorgimento.

Questo parcheggio, realizzato nel 2009, è diventato definitivamente gratuito a partire dal 2011. In due anni, questo parcheggio è diventato riferimento per i pendolari del territorio che vi lasciano l’automobile per recarsi quotidianamente a Milano per lavoro. Il parcheggio ricade in ambito Expo e, secondo il piano delle alienazioni immobiliari, l’area è “destinata a parcheggio di interscambio” ed è “prevista la cessione dei diritti edificatori”.
A novembre dello scorso anno funzionari dell’AMAT l’agenzia per la mobilità del Comune di Milano – hanno effettuato una serie di sondaggi per conoscere l’opinione dei pendolari sull’eventualità del parcheggio a pagamento.
Da circa una settimana sono iniziati i lavori per la realizzazione della banchina degli autobus della fermata di Rho Fiera, sottraendo dei parcheggi ai pendolari. Così come avvenuto per la realizzazione dei lavori di bonifica lo scorso maggio, che hanno sottratto 37 posteggi.
Lo scorso settembre sono entrati in vigore gli aumenti sugli abbonamenti urbani ATM, che hanno comportato un aumento di 5€ sugli abbonamenti cumulativi mensili ed annuali utilizzati dai pendolari di Rho e di Pero.
Nel 2014 potrebbe scattare inoltre l’aumento dei biglietti urbani di 20 centesimi, portando il biglietto cumulativo da Rho Fiera a 2,75€ e quello da Pero a 2,15€.
La mobilità è un diritto ed è assolutamente sbagliato far pagare i pendolari che si spostano utilizzando i mezzi pubblici per recarsi sul posto di lavoro, a scuola o in università.

In una situazione di crisi economica come quella attuale, ogni balzello ulteriore incide enormemente sul bilancio dei precari.

Inoltre, è ingiusto che per Expo 2015 e le opere collegate i soldi alla fine si trovano sempre, mentre sulle tasche dei pendolari si scarica l’onere di ripianare i buchi di bilancio del Comune di Milano.
Tra l’altro, una volta realizzato un parcheggio a pagamento sull’area di via Risorgimento, i pendolari della zona invaderanno i parcheggi gratuiti presenti nell’area di Mazzo. Ovviamente, fino a quando l’amministrazione comunale non deciderà di mettere le strisce blu anche su quell’area.

 

 

 

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