Rho: nuovi sfratti all’ombra di Expo 2015

 

 

Basta sfratti , sfrattiamo Cabassi e Fiera Milano: casa e dignità per i precari di ogni età!

Rho, 26 novembre 2012. Anche questa settimana ci sono stati sfratti nella nostra città, pensionati malati costretti a vivere in macchina e nuove famiglie senza un tetto, tutto questo mentre sul sito del comune di Rho è in bella vista la notizia che annuncia la messa in (s)vendita di 12 case di proprietà comunale. Mentre la crisi colpisce duramente gli incolpevoli rhodensi la Giunta per riempire le casse decide di vendere alloggi che invece potrebbero essere messi a disposizione di chi non ha possibilità di pagare un affitto.

Allora quali sono le forme di aiuto che invece mette in campo l’Amministrazione? Una stanza di albergo per qualche giorno, un dormitorio (per 15 persone) invernale aperto solo di notte, o “soluzioni” abitative per nulla economiche in altre città, ovvero espulsione per mancanza di reddito sufficiente dalla città di Expo 2015.

Ma la ricerca di soldi freschi per le casse comunali porta addirittura la Giunta ad affidare ad ALER la gestione amministrativa e la manutenzione ordinaria degli immobili, ovvero operazione di “riscossione crediti” nei confronti delle famiglie che già devono subire la crisi; questo svela come la questione abitativa venga vista sotto uno sguardo meramente economico! Come lavora ALER lo sappiamo tutti oramai, che assume e assegna case a figli dì boss mafiosi come emerso dall’inchiesta che ha portato all’arresto di Zambetti, assessore alla Casa della giunta Formigoni, per concorso esterno in associazione mafiosa (n.b. inchiesta che a Rho conosciamo bene perché vengono citati al suo interno anche i consiglieri comunali Addisi e Tizzoni).

Perfino la capogruppo del Pd del comune di Milano, Carmela Rozza, ha definito ALER: «Ho sempre ritenuto Aler un’azienda poco trasparente. Ritengo che a questo punto non si possa più perdere tempo e tergiversare. Vogliamo chiarezza su appalti, incarichi professionali, assunzioni e società collegate ad Aler di cui non si sa nulla».

Sfratti e case vuote, tutto questo mentre si concede agli speculatori di Expo 2015 (Cabassi e Fiera Milano) l’opportunità di edificare palazzi al termine dell’evento per milioni di metri cubi di cemento!

Ovunque a Rho si vedono case vuote e abbandonate, ma quante sono esattamente? Il Comune dovrebbe essere a conoscenza del numero esatto dato il censimento dello scorso anno (a proposito il pagamento per i rilevatori a che punto è?)…

E come ha intenzione di rispondere alla richiesta sempre più impellente di un tetto per tutti i precari del territorio?

 

Centro Sociale Sos Fornace

No Expo

 

 

 

 

 

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