“Vogliamo il Rebora: i diritti non sono propaganda!”

 

Rispetto alle dichiarazioni del Sindaco di Rho in merito agli striscioni che chiedevano la costruzione del Rebora, apparsi in varie parti della città il 13 marzo scorso, giorno dell’incontro tra il Sindaco e l’Assessore provinciale all’Istruzione, rispondiamo che i nostri striscioni Zucchetti non li deve accettare perché se li prende comunque, visto che se i lavori della scuola non sono ancora iniziati la responsabilità è tutta sua. In questi mesi il Sindaco ha dimostrato un atteggiamento di totale chiusura verso i bisogni del mondo della scuola come abbiamo potuto vedere durante l’ultimo corteo per il Rebora. Mentre una delegazione di studenti aspettava di parlare con Zucchetti, questi era a un incontro di Comunione e Liberazione con il suo amico Roberto Formigoni al quale dobbiamo una riforma regionale dell’istruzione, che segna l’ennesimo tentativo di smantellare la scuola pubblica e laica, che permette l’assolvimento dell’obbligo scolastico anche all’interno della formazione professionale e finanzia direttamente gli istituti privati con denaro pubblico, in palese violazione dell’articolo 33 della Costituzione. Se questa è la sua idea di scuola, noi non ci stiamo!
Il Sindaco si assuma le sue responsabilità e permetta la costruzione della nuova sede del liceo Rebora: metta a disposizione i terreni di proprietà comunale; stanzi i soldi necessari per le aree di proprietà privata e per costruire la palestra. Zucchetti sa bene che il valore degli edifici di Mazzo e delle aule di via dei Cornaggia equivale al costo che il Comune deve sostenere per costruire il nuovo liceo! E poi, può sempre rinunciare a costruire il commissariato di polizia se vuole trovare i soldi per la scuola.

Rebora subito!
+ Saperi – Caserme

SiM – Studenti in Movimento

 

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