n. 1

Nueter numero 1 del 20 maggio 2011

Lottare non è un crimine

In que­sti ultimi due mesi tra Bolo­gna e Firenze varie com­pa­gne e com­pa­gni sono finiti in car­cere o sotto misure cau­te­lari per un’accusa tanto assurda quanto pesante: “asso­cia­zione a delin­quere”. Non ci stu­pi­sce: qual­siasi governo reprime, in maniera più o meno diretta, chi cri­tica e prova a lot­tare con­tro l’ingiustizia che per­vade la società. Eppure

Gli anarchici e le lotte dei migranti

Il mio rife­ri­mento orga­niz­za­tivo attuale, per quanto riguarda la que­stione migranti, è il Coor­di­na­mento migranti di Bolo­gna e Pro­vin­cia, soste­nuto nella nostra città, da com­pa­gne e com­pa­gni anar­chici, alcuni ade­renti alla FAI, altri o no. Nono­stante il numero non certo ade­guato alla gra­vità, com­ples­sità e urgenza del pro­blema, come anar­chici riu­sciamo, qui a Bolo­gna, a

Brevi bolognesi: 8 — 10 maggio

Dome­nica 8 mag­gio In serata era atteso il comi­zio in piazza Mag­giore di due mini­stri, Bossi e Tre­monti, inter­ve­nuti a Bolo­gna per soste­nere la can­di­da­tura del leghi­sta Manes Ber­nar­dini alle ele­zioni comu­nali. Una piazza total­mente blin­data non ha impe­dito però la con­te­sta­zione. Spon­ta­nea­mente, fin dalle 20, si sono creati due pre­sidi: uno sotto palazzo Re

Intervista a Eric Hazan

In occa­sione dell’uscita della sua ultima opera, Paris sous ten­sion (Parigi sotto ten­sione) [La Fabri­que, 2011], che pro­se­gue una rifles­sione ini­ziata con L’Invention de Paris [Seuil 2002], abbiamo inter­vi­stato Eric Hazan, sto­rico, edi­tore e com­pa­gno. Come sei arri­vato a lavo­rare su Parigi? Quando ho comin­ciato a lavo­rare a L’Invention de Paris, la que­stione che mi

Libero dal Fosco (fin del secolo morente)

Aggiun­giamo un po’ della nostra sto­ria. Que­sta volta ricor­dando Alfonso Fan­taz­zini dai più cono­sciuto come Libero. Que­sto nomi­gnolo1 lo col­lega al movi­mento anar­chico degli inizi del nove­cento. Libero dal Fosco richiama il noto “Inno della rivolta” di Luigi Moli­nari dove il «fosco fin del secolo morente» è l’epoca delle can­no­nate di Bava Bec­ca­ris con­tro il

Asamblea en la cocina

Un giorno chie­sero a Eduardo Galeano da dove pren­desse le sue sto­rie, e lui rispose: “Dalla gente, da ciò che ascolto dalla gente”. E quindi rac­contó una sto­ria, come sem­plice esem­pio. Un giorno, andai a man­giare in un risto­rante, mi sedetti in un tavolo che stava vicino alla cucina, e da lì potei ascol­tare il