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Nasce il Coordinamento dei Collettivi Antagonisti

L’alternativa alla mise­ria della società in cui viviamo è natu­ral­mente un modello sociale diverso, che dob­biamo costruire a par­tire dalle lotte che con­du­ciamo, dagli spazi che abi­tiamo e che libe­riamo, dall’organizzazione che ci diamo, un modello basato sulla con­di­vi­sione invece che sulla com­pe­ti­zione, sull’autogestione invece che sulla pro­prietà pri­vata, sulla reale ugua­glianza sociale eli­mi­nata l’oppressione

Occupy Oakland: spring is coming

Il movi­mento sta­tu­ni­tense Occupy nono­stante la repres­sione poli­zie­sca e un natu­rale riflusso con­ti­nua nella sua ela­bo­ra­zione cri­tica della società attuale, dando vita a diverse ini­zia­tive pub­bli­che. A Oakland, il 2 novem­bre 2011 uno scio­pero gene­rale bloccò il porto e buona parte della città. Ora il movi­mento chiama alla pros­sima mobi­li­ta­zione: il Primo Mag­gio 2012. Ecco

Grecia: per l’autogestione della società

Il 5 dicem­bre 2011 ci è venuto a tro­vare Nikos, un com­pa­gno del Gruppo dei comu­ni­sti liber­tari di Atene, che in una con­fe­renza pub­blica al Cir­colo Ber­neri ci ha rac­con­tato diverse cose inte­res­santi sulla società, il movi­mento anar­chico e le lotte in Gre­cia. Le sue parole sono state un uti­lis­simo spunto di rifles­sione sulla situa­zione

Autogestiamo la società!

Non può man­care in que­sto numero un pezzo sulla mani­fe­sta­zione romana del mese scorso, una sorta di spar­tiac­que di que­sto ini­zio d’autunno, gior­nata impor­tante, che ci ha mostrato una radi­ca­lità non comune, ma che sta a tutti noi non far spe­gnere né sva­nire. Diamo conto del dibat­tito interno, in maniera sin­te­tica e volu­ta­mente aperta, non

Verso l’11 Novembre e oltre

L’assemblea di gio­vedì scorso [3 novem­bre] in Sala Borsa è stata par­te­ci­pata, così come tutte quelle che si sono tenute in città dopo il 15 otto­bre, e si sono espressi come sem­pre diversi punti vista. Alcuni con­cetti però sono risul­tati di primo piano. È stato sot­to­li­neato come man­chi ancora la pre­senza di tante e tanti,

Già prima dell’autunno, a Bologna

Durante le prime set­ti­mane di set­tem­bre a due com­pa­gni bolo­gnesi è stato noti­fi­cato il foglio di via obbli­ga­to­rio da Bolo­gna, cor­re­lato da diverse denunce per i fatti più ridi­coli volte a raf­for­zare la vali­dità della misura pre­ven­tiva. Que­sto prov­ve­di­mento è carat­te­riz­zato da un’ampia discre­zio­na­lità, essendo appli­cato diret­ta­mente dal que­store senza il pas­sag­gio davanti a un

La posta in gioco

E’ molto pro­ba­bile che que­sto scio­pero non sarà “gene­rale” anche se ci si aspetta che diversi milioni di per­sone scen­dano in piazza. La situa­zione è ancora con­fusa. Molti lavo­ra­tori (ma anche i disoc­cu­pati, i gio­vani, ecc..) non hanno espe­rienza di autoor­ga­niz­za­zione e si fidano sem­pre meno dei sin­da­cati uffi­ciali. Il qua­dro vede, poi, CISL e

Dal Cile: studenti in lotta contro la scuola (e la società) di classe

Da mesi gli stu­denti cileni sono in scio­pero e sono scesi diverse volte in strada. Esi­gono un sistema sco­la­stico e uni­ver­si­ta­rio più giu­sto (cioè meno clas­si­sta) e con le pro­te­ste hanno matu­rato via via una cri­tica com­ples­siva al sistema capi­ta­li­sta. In un paese ricco come il Cile infatti (con il Pro­dotto Interno Lordo mag­giore di

Spezzare il tempo

A dieci anni da Genova tifiamo rivolta. La pros­sima. Quanto sono dif­fi­cili i ricordi! E le com­me­mo­ra­zioni, poi?! Gigi, il nostro Di Lembo, mi diceva che gli faceva sem­pre una gran fatica met­ter giù un qual­che arti­colo in occa­sione di anni­ver­sari par­ti­co­lari. Credo che fosse per­ché scri­vere dei nostri anni­ver­sari voleva dire guar­darsi indie­tro, ricor­dare

Come se fosse ieri

Una sta­gione di lotte stu­den­te­sche In que­sto periodo, alla fine di un’intensa sta­gione di lotte che hanno coin­volto stu­denti e stu­den­tesse in tutta Europa, pos­siamo per­met­terci di guar­dare indie­tro e fare alcune con­si­de­ra­zioni. E’ impor­tante farlo, per­ché i carat­teri di que­sto movi­mento hanno rap­pre­sen­tato, rela­ti­va­mente a Bolo­gna, un’esperienza inno­va­tiva rispetto agli ultimi anni. Innan­zi­tutto la