Archivi tag: studentesse e studenti

La casa (e la facoltà) è di chi l’abita

Si sve­gliano tardi e pas­sano le gior­nate in piazza Verdi, ogni tanto stu­diano e spesso si lamen­tano, ma si diver­tono un sacco lon­tano da mamma e papà. Tanti luo­ghi comuni accom­pa­gnano gli student@, ma la vita da fuori sede in una città come Bolo­gna non è tutta rose e fiori. L’Alma Mater Stu­dio­rum si pre­senta

Nasce il Coordinamento dei Collettivi Antagonisti

L’alternativa alla mise­ria della società in cui viviamo è natu­ral­mente un modello sociale diverso, che dob­biamo costruire a par­tire dalle lotte che con­du­ciamo, dagli spazi che abi­tiamo e che libe­riamo, dall’organizzazione che ci diamo, un modello basato sulla con­di­vi­sione invece che sulla com­pe­ti­zione, sull’autogestione invece che sulla pro­prietà pri­vata, sulla reale ugua­glianza sociale eli­mi­nata l’oppressione

Già prima dell’autunno, a Bologna

Durante le prime set­ti­mane di set­tem­bre a due com­pa­gni bolo­gnesi è stato noti­fi­cato il foglio di via obbli­ga­to­rio da Bolo­gna, cor­re­lato da diverse denunce per i fatti più ridi­coli volte a raf­for­zare la vali­dità della misura pre­ven­tiva. Que­sto prov­ve­di­mento è carat­te­riz­zato da un’ampia discre­zio­na­lità, essendo appli­cato diret­ta­mente dal que­store senza il pas­sag­gio davanti a un

Dal Cile: studenti in lotta contro la scuola (e la società) di classe

Da mesi gli stu­denti cileni sono in scio­pero e sono scesi diverse volte in strada. Esi­gono un sistema sco­la­stico e uni­ver­si­ta­rio più giu­sto (cioè meno clas­si­sta) e con le pro­te­ste hanno matu­rato via via una cri­tica com­ples­siva al sistema capi­ta­li­sta. In un paese ricco come il Cile infatti (con il Pro­dotto Interno Lordo mag­giore di

Come se fosse ieri

Una sta­gione di lotte stu­den­te­sche In que­sto periodo, alla fine di un’intensa sta­gione di lotte che hanno coin­volto stu­denti e stu­den­tesse in tutta Europa, pos­siamo per­met­terci di guar­dare indie­tro e fare alcune con­si­de­ra­zioni. E’ impor­tante farlo, per­ché i carat­teri di que­sto movi­mento hanno rap­pre­sen­tato, rela­ti­va­mente a Bolo­gna, un’esperienza inno­va­tiva rispetto agli ultimi anni. Innan­zi­tutto la