Lucca Libera!

La città non si vende né si compra... si vive!

La città non si vende né si compra... si vive!

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ANCORA AGORA’

Altre foto dell’occupazione simbolica dell’Agorà e, in fondo, il comunicato che spiega l’iniziativa. Nei prossimi giorni pubblicheremo un’intervista ad alcuni ragazzi  del movimento.

Il 21 dicembre 2012, dopo un presidio studentesco in piazza San Francesco, gli studenti si sono dati appuntamento all’Agorà e, all’orario di chiusura, hanno rivendicato il diritto a restarci.

Lucca invita i suoi giovani a dissolvere la propria identità collettiva e politica appena superato il quinquennio delle scuole superiori, all’egoismo, alla singolarità delle esperienze, alla non condivisione ed alla non politica.

Lucca invita i giovani ad incontri e conversazioni superficiali, in luoghi superficiali, come superficiale è di fatto l’identità e l’impatto di questa generazione sulla città. Sempre meno circoli, sempre meno cinema, sempre più vetrine, sempre più edifici svenduti ai privati. Questa è la tendenza. Una tendenza folle che i pochi che cercano di spezzare, i pochi che riescono ad attivarsi in senso comunitario e cittadino, e non puramente egoistico, non sono assolutamente messi in condizione di poterlo fare in libertà. La difficoltà è rappresentata dalla totale assenza di spazi facilmente e direttamente fruibili dalle persone, e per la lunga e spietata burocrazia che avvolge tutti quei magnifici edifici comunali che restano vuoti per la maggior parte dell’anno.

Perché proprio l’Agorà? La nostra intenzione è avviare un percorso politico nuovo, promosso dai giovani e dal basso, a partire dai luoghi simbolo della nostra città. Rivendichiamo il diritto a far nostro uno spazio culturale di cui siamo quotidianamente fruitori, ideato originariamente per l’aggregazione sociale ma sempre meno libero e vincolato da costi per l’utenza dei locali.

La decisione di riaprire e rendersi protagonisti di uno spazio così importante, di cui ci sentiamo parte integrante, è solo la più recente tappa di un percorso iniziato il 26 ottobre scorso con le mobilitazioni nelle scuole, proseguito il 29 ottobre, il 17 ed il 24 novembre nelle strade e nelle piazze della nostra città, in occasione dei cortei studenteschi. Oltre all’esperienza lucchese, nella nostra regione la voce degli studenti contro la crisi e le politiche di austerità sono già arrivati nelle piazze di Pisa, Livorno, Firenze, Empoli, Viareggio, Siena, ed altre realtà si stanno costituendo.

In tutta Italia i movimenti studenteschi autorganizzati stanno facendo sentire con forza la propria voce di dissenso, la frustrazione e la volontà di lottare contro gravi disagi sociali, così come anche la mancanza di spazi di aggregazione e socialità giovanile.

Quello che noi abbiamo deciso di portare avanti, soprattutto nel pomeriggio e nella sera del 22, e poi nella giornata di domenica 23, sarà un percorso di attività volte a rendere concreta l’idea di spazio che vorremmo vivere: gli uffici resteranno aperti, e sarà garantita la piena libertà di chiunque di usufruire dei locali del centro culturale; ma in più, daremo a chiunque l’opportunità, altrimenti negata, di dare libero sfogo alla propria creatività, esponendo i propri lavori – poesie, testi letterari, fotografie, disegni, fumetti, etc.

Questo è il programma delle attività che abbiamo deciso di svolgere:

Sabato 22 dicembre:

14:30 MOMENTO DI LETTURA COLLETTIVA

Chiunque lo vorrà potrà leggere una poesia o la pagina di un romanzo, meglio se di argomento sociale-politico, commentandola e spiegando la ragione per cui l’ha scelta.

17:00 INCONTRO CON LE REALTA’ DI MOVIMENTO CONTRO DEBITO E CRISI SU ESPERIENZE DI LOTTA E SPAZI SOCIALI

Interverranno: Collettivo Autonomo Studenti Pisani, Teatro Rossi Aperto, Coordinamento Anticapitalista Versiliese, Assemblea Pendolari Lucca-Pisa ed eventuali altre realtà…

21:00 CINEFORUM

A seguire MUSICA

In definitiva, in un contesto di lotta continua, giorno dopo giorno, per affrontare i disagi di cui si trova vittima la nostra generazione, dal costo di libri di testo, tasse universitarie, abbonamenti per i mezzi di trasporto, passando per edifici fatiscenti a rischio crollo, fino alla precarizzazione selvaggia del nostro futuro lavorativo, lamentiamo una grave e drammatica assenza di spazi che consentano ai giovani di ritrovare la volontà di intraprendere percorsi politico-culturali comuni e condivisi con i propri coetanei, attraverso i quali costruire e tessere relazioni sociali da protagonisti e dal basso, contro un presente di austerity e precarietà.

 Collettivo Autonomo Studenti Lucchesi

 Torpedo Lucca