Lucca Libera!

La città non si vende né si compra... si vive!

La città non si vende né si compra... si vive!

Expandmenu Shrunk


  • Tag Archives crisi
  • Ancora Panem!

    Due mesi fa abbiamo intervistato i lavoratori della Panem di Altopascio che il dicembre scorso hanno perso il posto di lavoro (clicca qui per leggere l’intervista del 18 febbraio). Il 14 aprile Lucca Libera! è tornata al presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda. Ecco cosa hanno raccontato gli operai.

    Lucca Libera: riprendiamo da dove eravamo rimasti con l’intervista precedente: il 4 marzo era previsto un incontro alla Regione, di cosa avete discusso?

    Roberto: è stato un incontro a cui hanno partecipato tutte le parti. C’era l’assessore regionale Simoncini, l’assessore provinciale Bambini, il sindaco di Altopascio, il sindacato confederale nazionale, Cgil Cisl e Uil, e i rappresentanti della proprietà Novelli. A questo tavolo c’è stata una rottura della trattativa. E’ seguito subito un nostro comunicato col quale intimavamo all’azienda la riapertura del confronto, altrimenti saremmo andati a Terni per un presidio davanti alla sede dell’azienda. Il giorno dopo c’è stato subito un riavvicinamento da parte della proprietà. Ne è scaturito poi un incontro, presente anche l’assessore Bambini, in cui è venuta fuori l’intenzione di un imprenditore a rilevare l’azienda e a ripartire con la produzione. Naturalmente questo imprenditore poneva la condizione di avere dei volumi produttivi concessi dal Novelli per poter poi presentare un piano industriale. Questo incontro sembra aver avuto esito positivo. Così, giusto ieri, c’è stato un secondo incontro, a Terni, tra il Novelli e il nuovo imprenditore. Queste riunioni non prevedono la presenza di sindacati e istituzioni, riguardano solo gli imprenditori. E’ una trattativa per vedere di uscire da questa situazione: si devono accordare sulle produzioni così che l’imprenditore che subentra possa presentare un piano industriale. Lì si parla di questioni imprenditoriali, non di quanti lavoratori saranno riassunti, in che termini o di come avverrà la lavorazione. Successivamente sarà il nuovo imprenditore a presentarci un eventuale piano industriale, su cui potremo anche noi ragionare, quindi quante persone inizieranno da subito a lavorare, quante potranno essere riassunte in seguito, ecc.

    Lucca Libera: la trattativa fra gli imprenditori che tempi potrebbe avere?

    Roberto: è difficile prevedere i tempi ed è possibile che siano anche lunghi, perché la questione riguarda molti soggetti: c’è la proprietà dei macchinari, la proprietà dell’immobile, il commissario che attualmente presiede il concordato… Si presenta molto complicata e forse ci vorranno dei mesi. La strada è complessa, non è come comprare un telefonino. Tra l’altro il nuovo imprenditore si appoggia a una società francese che dovrà valutare l’opportunità di fare degli investimenti.

    Lucca Libera: ora chi paga l’affitto dell’immobile?

    Roberto: il Novelli dice che lo sta pagando lui e probabilmente è così, perché ci tiene due persone a lavorare dentro e non certo perché noi siamo qui al presidio. Due amministrativi ci lavorano da dicembre per le pratiche di chiusura, i conti, i modelli 101 e l’emissione delle buste paga, anche se sono a zero.

    Lucca Libera: nel frattempo l’erogazione della cassa integrazione è iniziata?

    Roberto: no, per ora abbiamo ricevuto solo un anticipo di 700 euro dalla Cassa di Risparmio di Lucca sulla base di una convenzione con la Provincia. Ad oggi la cassa integrazione non è ancora partita. L’esperienza ci dice che i tempi tecnici sono lunghi, ad esempio due anni fa la Toscopan attese sei mesi. Ora tutti i passaggi li abbiamo fatti e sembra che la pratica sia all’Inps di Lucca. Noi abbiamo riscosso l’ultima volta il 15 gennaio, quando il Novelli ci ha pagato la mensilità di dicembre, da allora abbiamo preso solo i 700 euro. Continue reading  Post ID 3639