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Bottiglie incendiarie contro la Festa dell’Unità
Atto vandalico a Filetto contro un tesserato Ds: tagliate le quattro gomme della sua autovettura
Lanciate a notte fonda dagli archetti della Villa Comunale. Solo una fiammata. Indagano polizia e carabinieri
DUE bottiglie incendiarie lanciate contro gli stand della Festa dell’Unità alla Villa comunale. Carabinieri e Digos stanno indagando sull’episodio verificatosi nella notte quando, dalla zona sovrastante la piazza principale della Villa, qualcuno ha lanciato gli ordigni. È accaduto alle 4: la festa era terminata da circa un’ora e alcuni inservienti stavano ripulendo la piazza. All’improvviso, dagli archetti che che si affacciano sulla fontana, qualcuno ha lanciato due bottiglie contenenti liquido infiammabile le quali, cadendo, hanno provocato una fiammata sull’asfalto senza per fortuna colpire persone e cose. Le fiamme sono state subito spente dagli addetti che stavano risistemando l’area. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Chieti e gli agenti della Digos della Questura. Si tratta, è stato accertato, di ordigni rudimentali non propriamente molotov. Le indagini tendono ad accertare se si sia trattato di un atto vandalico oppure di un gesto dimostrativo di natura politica. Le forze dell’ordine intensificheranno i controlli (la festa dell’Unità prosegue) per evitare il ripetersi di simili atti, testimonianza di comportamento non democratico. Lo stesso si può dire di un atto vandalico accaduto il 25 agosto a Filetto dove ignoti hanno tagliato le quattro gomme dell’auto di Romolo Abbonizio, tesserato Ds. Gesto che la locale sezione della Quercia attribuisce all’attività politica del pensionato. Si.Ber.
domenica 3 settembre 2006
il tempo
Una pista per le molotov
Polizia e carabinieri parlano di ordigni rudimentali
PROSEGUONO le indagini da parte di carabinieri e Digos per individuare i responsabili del lancio di due bottiglie incendiarie contro gli stand della Festa dell’Unità tenuta nello scorso fine settimana alla Villa comunale. Gli inquirenti ritengono di aver imboccato una buona pista e parlano di ordigni rudimentali realizzati da gente con scarsa esperienza. Sull’episodio interviene intanto il capogruppo di Rifondazione Comunista in consiglio comunale, Riccardo Di Gregorio il quale, nell’esprimere solidarietà nei confronti dei Ds, rimarca il fatto come troppi episodi siano rimasti impuniti e il clima di tensione in città sia lo stesso ormai da più di un anno, ovvero dalla vittoria del centro sinistra alle comunali. «Lo dimostrano le varie denunce relative alla comparsia di scritte nazi-fasciste, alle intimidazioni ricevute dal sottoscritto e dal presidente dell’Arci la cui sede è stata ripetutamente oggetto di atti valdalici. Abbiamo quindi chiarito più volte la nostra posizione – dice De Gregorio – non solo davanti alle forze di polizia ma anche con diversi rappresentanti dell’estrema destra che avrebbero richiamato all’ordine alcuni facinorosi. Ma tutto ciò non è bastato. Quest’ultimo episodio, il più grave della serie per le conseguenze che avrebbe potuto scatenare, dimostra che l’azione di alcuni giovani annoiati e anacronistici combattenti è in totale libertà come purtroppo le parole di alcuni». S. Ber.
CHIETI. FERMATI AUTORI BOMBE MOLOTOV
La Digos ha individuato i 4 autori del lancio di bottiglie incendiarie dello scorso 2 settembre all’interno della villa comunale dove si stava svolgendo la festa dell’Unità. I 4 con età compresa tra i 18 e i 22 anni sono stati denunciati per incendio doloso, per fabbricazione e porto in luogo pubblico di bottiglie incendiarie
Nella serata dell’incidente, dopo un’accesa discussione con un simpatizzante della festa i giovani aveva deciso di compiere l’insano gesto, non provocando, fortunatamente, danni a persone e cose.
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