«A.A.A. Cercasi razzista per fare notizia». Questa la frase sullo striscione appeso la scorsa notte davanti alla sede dell’Adige e di alcuni organi di informazione, a Trento e in altre città del nord Italia e Cagliari, con un’azione rivendicata da Veneto Fronte Skinheads.
L’organizzazione di estrema destra intendeva protestare contro «lo scandaloso atteggiamento di istituzioni e mezzi d’informazione sulla vicenda di Fermo che ha visto la morte di un migrante».
«La matrice “razzista” dell’omicidio di Fermo - si legge in una nota - è una forzatura giornalistica e politica, volta a demonizzare sempre più una determinata area politica e culturale, anche quando è conclamata l’estraneità di Mancini da qualsiasi movimento politico di destra radicale. Strategia che abbiamo già visto usare mille volte con l’intento di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai veri problemi e creare l’ennesima emergenza».
Forse, per i componenti del Veneto Fronte Skinheads, apostrofare una persona di colore con l’epiteto «scimmia africana» non è un comportamento da razzisti; forse per loro ammazzare di botte una persona perché di colore non costituisce un episodio sufficientemente grave per parlare di emergenza. Per noi sì.
http://www.ladige.it/news/cronaca/2016/07/15/blitz-notturno-contro-ladige-veneto-fronte-skinheads
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