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pubblicato il 17.03.05
Lettonia: sfilata SS
·

Ecco a cosa porta il revisionismo: alla riabilitazione del nazismo con la complice connivenza del governo lettone. Gli antifascisti e i giovani della comunità russa hanno ingaggiato scontri con la polizia per protestare contro la macabra sfilata.

Wed March 16, 2005 3:21 PM GMT

Di Jorgen Johansson

RIGA (Reuters) – I veterani lettoni delle Waffen-SS, che combatterono contro l’Armata Rossa al fianco dei soldati tedeschi, hanno sfilato oggi per le strade di Riga, chiedendo al presidente della Lettonia di non partecipare alle commemorazioni per la fine della Seconda guerra mondiale previste a Mosca.

I dimostranti, alcuni dei quali indossavano la loro vecchia uniforme, hanno ribadito di essersi comportati da patrioti combattendo per fermare l’invasione sovietica al fianco delle speciali forze di sicurezza di Hitler.

Secondo loro, la presidente Vaira Vike-Freiberga non dovrebbe partecipare il 9 maggio ai festeggiamenti per la vittoria sulla Germania nazista.

“Non penso che sia una buona idea andarci… perché è stato l’inizio dell’occupazione del nostro Paese”, ha detto Antons, veterano di 79 anni, che non ha voluto dare il suo cognome.

Oltre 100.000 lettoni sono stati arruolati o hanno prestato servizio volontario accanto alle forze tedesche durante l’occupazione nazista del 1943-44.

Mosca ha ripetutamente bollato la marcia annuale dei veterani come una vergognosa celebrazione del fascismo.

Qualche tafferuglio è scoppiato tra i sostenitori dei circa 500 veterani scesi in piazza e i dimostranti anti-fascisti e la polizia ha arrestato circa 20 persone.

La presidente lettone, preoccupato per l’immagine del suo paese, ha invitato i cittadini a non recarsi alla marcia.

L’annunciato viaggio a Mosca di Vike-Freiberga ha creato tensioni con gli altri due stati baltici, Estonia e Lituania, i cui leader hanno deciso di boicottare i festeggiamenti di Mosca.

L’idea del presidente lettone è di migliorare le relazioni, spesso tempestose, con la Russia, ma la Lettonia vuole anche che Mosca riconosca le sofferenze provocate dall’occupazione dei Paesi baltici.

La Lettonia—come la Lituania e l’Estonia – è entrata nell’Unione europea lo scorso anno ed è tra le economie che crescono di più in Europa.

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