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pubblicato il 29.11.06
2006/11/29 Milano: presidio
·

Da Indymedia

[11 marzo] Presidio in solidarietà al compagno Valter!
by CARC – Direzione Nazionale Monday, Nov. 27, 2006 at 4:51 PM

Presidio sotto il tribunale di Milano mercoledì 29 novembre ore 9.00

Per dire basta alla repressione nei confronti di chi protesta e si ribella contro questo sistema.

La solidarietà a Valter oggi significa solidarietà a tutti gli antifascisti!

NO ALLA PERSECUZIONE DEGLI ANTIFASCISTI E DEI COMUNISTI

Difendiamo gli spazi di agibilità politica conquistati con la Resistenza!

Il compagno dei CARC Valter Ferrarato, arrestato a maggio 2006 dopo un mese e mezzo dai fatti di corso Buenos Aires a Milano (in piena campagna elettorale alla quale partecipavano anche i CARC) e rilasciato quindici giorni dopo dal Tribunale della Libertà che ha constatato che l’arresto era stato eseguito in base a un riconoscimento basato su sensazioni dei poliziotti della DIGOS, oggi viene nuovamente chiamato in tribunale perché il PM Basilone non sufficientemente soddisfatto di tutta l’operazione repressiva messa in atto contro gli antifascisti, ha fatto ricorso contro la sentenza del Tribunale della Libertà che ha scarcerato Valter. Con questo ricorso il PM Basilone vorrebbe nuovamente arrestare il compagno Valter, con l’accusa di essersi mobilitato per non fare sfilare a Milano, città Medaglia d’Oro alla Resistenza, un gruppo di sporchi fascisti.

La condanna “esemplare” agli antifascisti dell’11 marzo (4 anni di carcere, tra i condannati c’è anche il compagno Valter), inflitta dal Tribunale “speciale” allestito a Milano nello scorso mese di luglio, le continue persecuzione e accanimento giudiziario nei confronti dei CARC e dei compagni del (n)PCI, la repressione nei confronti di chi ha manifestato per la Palestina a Roma, l’appoggio ai servizi che rapiscono e torturano, lo sdoganamento dei fascisti (sia i picchiatori che sfilano per le strade con svastiche, fasci littori e saluti romani, sia chi si definisce intellettuale e come tale si ritiene autorizzato a stabilire “verità storiche” buttando fango e denigrando la Resistenza italiana, come l’illustre diffamatore di professione Gianpaolo Pansa), rappresentano bene l’operazione politica messa in atto da destra e sinistra borghese per seminare terrore e affermare l’egemonia della borghesia tra le masse popolari .

Questa è la democrazia e la libertà dei governi italiani, di Berlusconi e la sua banda prima e di Prodi-D’Alema-Bertinotti adesso. La democrazia di chi appoggia la guerra e lo sterminio dei popoli arabi, la democrazia di chi va a braccetto dei fascisti, la democrazia di chi tenta di levare diritto di parola, di espressione, di manifestazione alle masse popolari, ai lavoratori e alle loro avanguardie. La banda Berlusconi e il circo Prodi vanno sempre d’accordo quando si tratta di attaccare gli oppositori al sistema capitalista e di reprimere le masse, e trovano immediato accordo quando devono “indultare” Previti e tutti i loro amici e soci.

Bisogna lottare contro l’ondata repressiva che la borghesia italiana, rappresentata da Berlusconi o da Prodi, sta mettendo in campo. Bisogna resistere al tentativo di eliminare ciò che è stato conquistato con la lotta. Diritti di civiltà e benessere per le masse, diritto al lavoro sicuro, alla salute e all’istruzione, diritto di espressione, parola e manifestazione per le masse conquistati con la lotta e con il sangue.

Basta con la persecuzione dei comunisti, degli antifascisti, di chi, in qualunque forma, dice NO a questo sistema di sfruttamento e di ingiustizia, a questo sistema nel quale ricchi e potenti si arricchiscono sempre più e dettano legge e chi lavora subisce!

Basta a chi alimenta le guerre, il razzismo e il fascismo per salvaguardare i suoi profitti, a chi sostiene i fascisti per intimorire le masse, a chi sguinzaglia la polizia contro le manifestazioni di studenti e lavoratori, contro gli immigrati, contro i deboli e i diseredati.

Chiamiamo i compagni e tutti coloro che vogliono lottare contro il nuovo fascismo, che vogliono difendere i diritti conquistati con la lotta di Resistenza, a sostenere Valter durante la seduta del Tribunale della Libertà con un presidio sotto il tribunale di Milano il giorno mercoledì 29 novembre alle ore 10 per dire basta alla repressione nei confronti di chi protesta e si ribella contro questo sistema.

La solidarietà a Valter oggi significa solidarietà a tutti gli antifascisti!

NO alla repressione dei comunisti e degli antifascisti!

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

NO ALLA REPRESSIONE!

Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (CARC)

Direzione Nazionale, via Tanaro 7 – 20128 Milano

tel/fax 02.26306454 e-mail: resistenza@carc.it – http://www.carc.it


Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (CARC)
Direzione Nazionale

Comunicato del 30.11.06

Sul processo a Valter Ferrarato

Alle 10,40 di mercoledì 29 novembre il Pubblico Ministero Basilone, l’accusatore degli antifascisti che l’11 marzo scorso tentarono di fermare una parata fascista per le vie di Milano, ha esposto, davanti al giudice del tribunale del riesame, le motivazioni del ricorso contro la scarcerazione del compagno dei CARC Valter Ferrarato, poi processato (a piede libero) e condannato a 4 anni di carcere per antifascismo con altri 17 compagni che attualmente sono sottoposti ad obblighi di firma.

Il PM Basilone ha motivato il suo ricorso appellandosi ad una “questione di principio” che, a suo dire, verrebbe confermata dalla condanna del compagno e quindi dal riconoscimento di gravi indizi di colpevolezza a suo carico. L’inquisitore di antifascisti Basilone, ammettendo però che non sussisterebbero, ad oggi, motivazioni tali da giustificare la misura di arresti cautelari in carcere, ha chiesto al giudice del riesame l’applicazione nei confronti del compagno Valter di misure alternative, lasciando intendere che “si sarebbe accontentato degli obblighi di firma”.

Il giudice del tribunale ha però fatto notare al PM che il suo ricorso era relativo al provvedimento di carcerazione di Valter e che quindi il tribunale dovrà pronunciarsi a favore o contro un ulteriore arresto del compagno membro della Segreteria Nazionale dei CARC.

Dopo che l’Avv. Giuseppe Pelazza, difensore di fiducia del compagno ha ribadito la gratuità del primo arresto, confermata dal tribunale del riesame che aveva deciso per Valter la scarcerazione e l’assurdità della successiva condanna al processo, il giudice ha congedato i presenti riservandosi per la decisione che, molto probabilmente, verrà resa nota entro una settimana circa.

Questo nuovo attacco giudiziario nei confronti di un membro dei CARC si inserisce nel contesto più specifico della ormai decennale persecuzione contro i CARC e i compagni del (nuovo)Partito comunista italiano e in generale nella campagna di controrivoluzione preventiva tesa a colpire le avanguardie di lotta e i partiti e le organizzazioni che sono o potrebbero diventare punto di riferimento e di orientamento delle lotte di resistenza che le masse popolari oppongono al procedere della seconda crisi generale del sistema capitalistico e ai conseguenti attacchi della borghesia imperialista contro le conquiste di civiltà e benessere ottenute dalla Resistenza ad oggi e contro chi combatte e contrasta con tutte le sue forze la legittimazione e lo sdoganamento del fascismo.

Fuori dal tribunale i compagni del partito dei CARC hanno organizzato un presidio e un banchetto di raccolta firme contro la persecuzione giudiziaria dei CARC e dei compagni del (nuovo)Partito comunista italiano.

L’appello al presidio in solidarietà con il compagno Valter è stato raccolto da una folta delegazione del comitato dei genitori antifascisti 11 marzo di Reggio Emilia, dall’ASP (Associazione di Solidarietà Proletaria) e da compagni di altre realtà politiche milanesi tra i quali i compagni di Proletari Comunisti e dei centri sociali Garibaldi, ORSO, Transiti, e soggettività anarchiche.

Nel ringraziare tutti i compagni e le organizzazioni intervenute al presidio in solidarietà con il compagno Valter, rinnoviamo l’appello a fare fronte comune contro la repressione e contro la persecuzione dei comunisti e degli antifascisti. Difendere i comunisti significa anche difendere gli spazi di libertà e democrazia conquistati con la guerra di Resistenza.

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