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APPELLO PER UN FEBBRAIO ANTIFASCISTA
Nelle prossime settimane per ben due volte gruppi dell’estrema destra tenteranno di inscenare squallide provocazioni nella città di Torino.
L’8 Febbraio Forza Nuova intende celebrare il ricordo delle SS naziste durante un’incredibile “conferenza” che si dovrebbe tenere nella sede “Il Presidio” di via Casalis 44 il 24 Febbraio la Fiamma Tricolore vorrebbe sfilare per le vie del centro e tenere un comizio presieduto dal neonazista Boccacci.
Come antifasciste e antifascisti non riteniamo accettabile che simili
nefandezze oltraggino il decoro e la dignità di Torino, città Medaglia d’oro alla Resistenza. Poco importa che i fascisti cambino in continuazione data e titolo delle iniziative, messi alle strette dallo sdegno che li circonda: esse restano provocazioni inaccettabili, di chiaro stampo neonazista, dove all’insulto contro la Resistenza si unisce a un’inaudita valorizzazione delle azioni compiute durante la guerra dalla Waffen-SS e dalle camice nere.
Le strade di questa città hanno patito anni fa la guerra e
l’occupazione, ma hanno saputo prodursi nello sforzo che ha reso
possibili mille percorsi di resistenza. E’ per questo che Torino è
stata liberata: grazie all’azione partigiana, grazie all’azione
operaia. In tantissime e tantissimi hanno pagato con la prigione, il
confino, la tortura, lo stupro, la fucilazione o la deportazione il
loro coraggio, la determinazione nell’affrontare un nemico che più
volte ha cercato di rialzare la testa dopo la guerra, incontrando
sempre una superiore forza antifascista.
Oggi in Italia e in Europa nuovi movimenti di estrema destra si fanno avanti e si allargano, conquistano voti, compiono innumerevoli atti di aggressione contro migranti, donne, omosessuali, giovani di sinistra.
L’odio per il diverso, il culto della patria, la retorica di guerra si
insinuano nelle pieghe della cultura di massa, mentre gruppi razzisti e nazionalisti tentano di interpretare a loro vantaggio queste tendenze e le mille forme di disagio sociale presenti nella società contemporanea, facendo proselitismo spesso nei quartieri più poveri, nelle periferie e negli stadi, coadiuvati dalla moda editoriale e giornalistica dell’insulto alla memoria partigiana e dalla repressione contro i movimenti antifascisti. A Torino, nel 2005, due giovani sono stati gravemente feriti durante un vigliacco attacco squadrista notturno; città come Milano e Roma patiscono una presenza neofascista ancora più preoccupante, come testimoniato addirittura da due assassinii: Dax a Milano, Renato a Roma.
Gruppi come Forza Nuova o la Fiamma Tricolore non vanno sottovalutati: il loro tentativo è quello di farsi strada in città a piccoli passi, iniziando a distribuire materiale nostalgico o razzista, organizzando concerti, pseudo-conferenze e cortei. Non possiamo permettere questo inizio: per loro, a Torino, non ci sarà mai un inizio. Tutte le forze politiche, sindacali, le organizzazioni giovanili, le associazioni partigiane e di ex deportati, le associazioni antirazziste, i collettivi femministi, omosessuali, le realtà studentesche e i centri sociali, tutti i singoli antifascisti, anche qualora non facciano parte di nessun gruppo politico, devono impegnarsi in una campagna estesa, plurale e determinata per impedire qualsiasi forma di agibilità politica ai neonazisti.
E’ necessario costruire un Febbraio antifascista.
La mobilitazione annunciata per il 26 Gennaio ha ottenuto il primo
risultato rappresentato dall’annullamento della prevista celebrazione delle SS il giorno prima della giornata della memoria. L’8 e il 24 Febbraio saremo ancora chiamati alla mobilitazione, ma il risultato sarà tanto più grande se un numero più alto possibile di realtà sociali e politiche, come di singole cittadine e cittadini, vorrà
sentirsi coinvolta. Invitiamo tutte e tutti a impegnarsi affinché la
denuncia pubblica di questi fatti e la mobilitazione si estendano nei
prossimi giorni, a partire dal presidio antifascista che si terrà l’8
Febbraio in piazza Bernini dalle ore 20,00, un primo importante
passaggio della campagna volta anche a impedire che venga autorizzata la marcia della Fiamma tricolore prevista per il 24 Febbraio.
L’antifascismo è cultura e pratica, ma non è retorica: amare Torino
vuol dire adesso muoversi contro queste vergogne, impedirle; vuol dire attualizzare ancora l’esempio partigiano, grazie al quale non smarriremo mai la strada.
da Contropotere
ORA E SEMPRE RESISTENZA
ASSEMBLEA ANTIFASCISTA
Aderiscono: Csoa Askatasuna, Csa Murazzi, Collettivo Universitario Autonomo, Csoa Gabrio, Collettivo Thomas Muntzer, Collettivo Scienze Politiche, Studenti Autorganizzati- Torino, Confederazione Cobas Torino, Cub Federazione Regionale Piemonte, Federazione Giovanile Comunisti Italiani, Circolo Operaio Comunista L’Internazionale, Fai-Torino, Giovani Comunisti – Piemonte, Unione degli Studenti – Torino, Sinistra giovanile- Torino, Informazione Antifascista, Federazione Piemonte e Lombardia del partito dei CARC, Collettivo femminista Rossefuoco, Facciamo Breccia – Torino, Partito dei Comunisti Italiani – Federazione di Torino, Sharp Torino, Partito della Rifondazione Comunista – Torino, Comitato di difesa, sostegno e promozione dei diritti della donne afgane – Torino, Collettivo Boschetto – Vinovo
manifestazioni antifa