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Milano: livornesi accoltellati dai fascisti
Sabato sera, quando a Lucca non era ancora terminata la giornata antifascista per l’accoltellamento di Emanuele Pardini, 2 livornesi e un pisano sono stati accoltellati a Milano a margine di una manifestazione di arti marziali.
I 3 erano a Milano ad assistere ad alcuni combattimenti che vedevano impegnati atleti della palestra Rendoki di Livorno insieme ad amici e parenti degli atleti. Usciti dal palazzo dello sport dove si svolgeva la manifestazione si sono diretti alla spicciolata verso il pullman ma pochi metri fuori dalla struttura sono stati aggrediti, all’urlo di «livornesi comunisti di merda», da una ventina di skins milanesi muniti di coltelli, tirapugni e manganelli estraibili. Quando sono arrivati i compagni dei 3 ragazzi feriti ormai gli aggressori stavano scappando. Tutti e 3 hanno riportato molte ferite in particolare per colpi alla testa e alcune coltellate alla schiena e ai glutei.
L’Ansa ha cercato di riportare l’accaduto come una rissa tra livornesi e milanesi alla fine di una manifestazione di arti marziali e dovuta ad un verdetto contestato, ma dalle testimonianze dei livornesi che abbiamo sentito sembra palese che si tratti di una classica aggressione fascista.
Anche questa volta il morto non c’è scappato per puro caso. Quanto potrà continuare così?
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