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Veltroni: fatto ignobile, arrestare responsabili
ROMA (29 giugno) – «E’ Fatto ignobile. Il mio invito pressante è alle forze dell’ordine e alla magistratura affinché questi gruppi che si sono già resi responsabili di episodi analoghi vengano immediatamente assicurati alla giustizia». Lo ha detto il sindaco di Roma, Walter Veltroni, che, dopo Villa Borghese, si è recato nell’ospedale Sandro Pertini per andare a trovare Marco Di Pillo, aggredito la scorsa notte a Villa Ada.
«Ho parlato con i medici e con altri ragazzi che erano presenti al momento dell’aggressione – ha aggiunto il sindaco -. Quello che è accaduto è di una gravità enorme. È stata un’aggressione premeditata con caschi, coltelli e bastoni. Sono state inferte coltellate che potevano avere conseguenze tragiche. Si è trattato di una vera spedizione organizzata da gruppi fascisti – ha aggiunto il sindaco – nei confronti di ragazzi che erano andati ad assistere ad un concerto». Secondo Veltroni, «la natura e le modalità dell’aggressione fanno pensare a qualcosa di studiato e organizzato. C’è qualcuno che vuol far ripiombare il nostro Paese in un clima di violenza e di sangue». «Il nostro paese non ha certo bisogno di fatti come quelli accaduti ieri a Villa Ada. Un fatto ignobile per il quale ci adopereremo per consegnarne i responsabili alla giustizia», ha commentato ancora il sindaco di Roma.
«Esprimo la più ferma condanna per la gravissima aggressione che si è verificata ieri sera dopo il concerto a Villa Ada. Abbiamo il dovere di isolare chi vuole
riportare la città ad un passato che i romani hanno superato da molti anni», ha detto il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo. «Roma – ha aggiunto – è la città della cultura, della pace e della tolleranza. Come Istituzione siamo al fianco del sindaco Veltroni per garantire e favorire a tutta la città le condizioni di pacifica e serena convivenza».
«Quanto accaduto la scorsa notte a villa Ada in occasione del concerto della Banda Bassotti è un fatto gravissimo che sembra voler alimentare nella città un
clima di odio e di scontro che ci riporta al passato». Lo ha detto il deputato dei Verdi Paolo Cento, sottosegretario all’Economia. «Esprimo la mia piena solidarietà ai giovani aggrediti e – ha aggiunto Cento – sollecito un forte impegno per una mobilitazione civica e democratica contro i teppisti della violenza. Le istituzioni facciano tutto il necessario affinché episodi come questi non vengano sottovalutati e archiviati frettolosamente».
«Ho appreso con sconcerto del gravissimo episodio avvenuto la scorsa notte a Villa Ada. Si tratta di un fatto oltremodo preoccupante, che rischia di rinnescare una spirale di violenza tra i giovani», ha condannato anche il presidente della federazione romana di An, Gianni Alemanno. «Dobbiamo fare tutto il possibile prosegue Alemanno – per evitare che episodi delinquenziali di questo genere, da
qualsiasi parte provengano, assumano una valenza politica. Esprimo piena solidarietà ai feriti e mi auguro che gli inquirenti facciano immediatamente luce su questo assurdo atto di violenza».
messaggero
VILLA ADA/ SENATORI PRC: PREFETTO E MANGANELLI INTERVENGANO SUBITO
“Mesi di attacchi e violenze dei neofascisti di Forzanuova”
postato 4 ore fa da APCOM
Roma, 29 giu. (Apcom) – “L’ignobile aggressione fascista di ieri sera a Villa Ada – afferma il capogruppo del Prc al Senato Giovanni Russo Spena – è un fatto gravissimo, tanto più che arriva dopo mesi di attacchi e violenze da parte dei neofascisti di Forza nuova”.
“A nome mio e di tutti senatori del Prc – prosegue il capogruppo – esprimo la massima solidarietà ai ragazzi feriti dagli squadristi e chiedo un immediato e drastico intervento al prefetto di Roma Serra e al nuovo capo della polizia Manganelli. Non si può permettere alle bande neofasciste di precipitare di nuovo Roma nel clima di violenza degli anni ‘70. Le forze dell’ordine hanno il dovere di stroncare immediatamente la minaccia rappresentata dai gruppi neofascisti”.
Aggressione fascista a Villa Ada: parla Luca Bracci, direttore artistico di ‘Roma incontra il mondo’
(fonte: Repubblica.tv – 29/6/07)
Incredibile quanto avvenuto stanotte a Villa Ada dopo il concerto della Banda Bassotti per la rassegna “Roma incontra il mondo”.
A raccontare la dinamica dell’accaduto, a Repubblica Tv, è Luca Bracci, direttore artistico della rassegna “Il concerto era finito, quattrocento persone se n’erano già andate, quando mi hanno chiamato i membri della band, che stavano salendo in macchina su via Salaria. Mi hanno detto che stava arrivando una colonna di fascisti, alcuni con il coltello in mano”.
“Ci siamo sbrigati, siamo riusciti appena in tempo a chiudere il cancello interno – spiega Bracci – ma quelli, arrivati all’ingresso, hanno cominciato a lanciare petardi e bombe carta, inneggiando al Duce e gridando slogan fascisti. All’interno (il palco è situato su un isoletta al centro di un laghetto artificiale ndr) si è creato il panico, l’area non è grande, c’erano ancora circa mille persone”.
Poi, i fascisti si sono allontanati, i cancelli sono stati riaperti e qualcuno ha iniziato a uscire. A quel punto gli aggressori sono passati all’attacco, che è andato avanti per almeno mezz’ora”.
I carabinieri del 112, avvertiti da alcuni degli spettatori, sono stati accolti da un fitto lancio di oggetti di ogni tipo, faticando non poco a riportare la calma. “Erano agguerriti, è chiaro – spiega ancora Bracci – che si è trattato di un’aggressione organizzata, in una zona dove sono presenti numerosi covi di estrema destra (l’area non è distante dal presidio fascista di piazza Vescovio, Viale Libia e Viale Somalia, zone dominate da centri sociali dell’ estremismo nero e ‘rivestite’ di graffiti neofascisti, ndr). “e già tre volte – racconta l’organizzatore – erano state gravemente danneggiate le macchine degli spettatori: vetri rotti, gomme bucate. Tant’è vero che proprio ieri sera erano venuti due ispettori della polizia per cercare di capire come mettere riparo alla situazione. Poi, visto che era tutto tranquillo, verso mezzanotte se n’erano andati”.
Una volta tornati carabinieri hanno faticato per riportare la calma. Hanno identificato alcuni dei presenti e stanno cercando di far luce sull’episodio che presenta ancora punti poco chiari.
Mentre Veltroni e Alemanno si affanano a condannare l’episodio “di sconcertante gravità”, sperando non si inneschi una “escalation di violenza”, da parte nostra ci limitiamo a rilevare l’impressionante crescita di sacche di estremismo di destra in tutta la zona Roma Nord-Est. I quartieri Talenti, Africano, Salaro si riempiono di slogan, come in occasione dell’ ultimo gay pride, quando spuntarono ovunque cordiali manifesti “No more Gay, Basta Froci!”.
Riportiamo una considerazione di Daniele Andreozzi, di dicronacheeliberopensiero: “Foro 753, Paolo vive, Casa Pound , Il presidio di piazza Vescovio. E poi ancora i partiti: Fiamma tricolore, Forza Nuova, Fronte Nazionale, Alternativa Sociale, senza dimenticare cos’è Alleanza Nazionale a Roma. Questa è la destra neofascista romana, una destra che in democrazia naviga in una fase di accettazione e sopportazione da parte delle istituzioni (tutte di centrosinistra) che la lasciano crescere a occhi aperti per quieto vivere”.
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