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Violenza e razzismo: gli arresti della Digos di Bologna
Cronaca Bologna – Oltre ai sei provvedimenti di custodia emessi dal gip di Bologna nell’ambito dell’indagine su di un’associazione per delinquere finalizzata anche alla violenza privata e alla discriminazione per motivazioni razziali, etniche e religiose, una settima persona è stata arrestata perchè trovata in possesso di una pistola clandestina.
Si tratta di Vittorio Greco, 25 anni, nato a Bologna e residente a Dozza, trovato in possesso, nella sua abitazione, di una pistola Steiner di produzione austriaca e 39 cartucce.
I destinatari delle 6 ordinanze di custodia sono invece: Alessandro Carapezzi, 34 anni di Sasso Marconi e Alessandro Limido 28 anni di Varese, entrambi detenuti in carcere; arresti domiciliari per Fabio Carlini 33enne di Mirabello (Ferrara) e obblighi di dimora per Matteo Minonzio 35 anni milanese residente a Funo di Argelato, Alessandro Vigliani 26 anni nato a Frosinone e residente nel capoluogo emiliano, Luca Confalonieri di 28 enne di Bolzano e studente a Bologna.
Secondo gli investigatori, i sei sarebbero i leader dell’organizzazione per delinquere ed hanno tutti precedenti specifici per aggressioni e lesioni.
In totale le persone indagate sono 27, tra le quali anche alcuni simpatizzanti del partito di estrema destra Forza Nuova.
Gli inquirenti contestano reati che vanno dalla violenza contro extracomunitari, al danneggiamento e ad aggressioni contro singoli aggravate da motivazioni di stampo razziale.
(Data e ora pubblicazione: 03-08-2007 ~ 15:17)
bologna2000
Bologna: odio razziale, naziskin non rispondono a Gip
Cronaca Bologna – Si sono avvalsi della facolta’ di non rispondere tre dei sette naziskin raggiunti da misure cautelari venerdi’ mattina nell’ambito dell’inchiesta del pm della Procura felsinea Morena Plazzi che vede indagate 27 persone per associazione per delinquere finalizzata alle lesioni personali, al porto abusivo di armi improprie, alla violenza privata ed alla discriminazione, all’odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
Alessandro Carapezzi, 34 anni, residente a Sasso Marconi gia’ arrestato nel gennaio 2006 per un’aggressione nella centralissima via Indipendenza, ritenuto il capo dell’associazione, e Alessandro Limido, 28 anni, della provincia di Varese, entrambi finiti in carcere, si sono limitati a respingere ogni addebito nel corso dell’interrogatorio di garanzia avvenuto stamattina davanti al gip. Non ha risposto al gip nemmeno Fabio Carlini, 33 anni, di Mirabello (Ferrara) che e’ agli arresti domiciliari. L’uomo ha pero’ chiesto al giudice di essere ammesso al lavoro esterno. Ha lasciato il carcere ed e’ agli arresti domiciliari Vittorio Greco, 25 anni residente a Dozza perche’ aveva una pistola Steiner in casa con 39 proiettili. Al giudice l’uomo, il cui interrogatorio di garanzia e’ avvenuto sabato, ha poi spiegato di non avere rapporti con i naziskin da parecchio tempo, da quando cioe’ ha cominciato a lavorare in proprio.
Sono previsti per mercoledi’ gli interrogatori di garanzia di Matteo Minonzio, milanese di 35 anni residente a Funo di Argelato; Alessandro Vigliani, 26enne originario di Frosinone, ma residente a Bologna; e Luca Confalonieri, 28 anni di Bolzano. Questi tre hanno solo l’obbligo di rispettare degli orari di uscita dalle proprie abitazioni.
(Data e ora pubblicazione: 06-08-2007 ~ 19:47)
bologna2000
GRUPPO ATTIVO DA 2002; 3 IN CARCERE, MA IN TUTTO ERANO IN 27
(DIRE) Bologna, 3 ago. – Uno fa l’operaio, uno monta piscine, un altro e’ trasportatore. Nel loro tempo libero, pero’, andavano in giro a picchiare e offendere militanti di sinistra, immigrati, ebrei e gay, facevano incursioni notturne nei centri sociali e allo stadio gridavano cori di stampo neofascista. Si chiamano Alessandro Carapezzi (Bo), Alessandro Limido (Va) e Fabio Carlini (Fe): i primi due da questa mattina sono in carcere, il terzo e’ agli arresti domiciliari. Insieme ad altre due persone (il milanese Matteo Minonzio e Luca Confalonieri di Bolzano), per i quali il gip di Bologna, Gabriella Castore, ha richiesto solo obblighi casalinghi a determinate fasce orarie, sono ritenuti i cinque promotori e organizzatori di un’associazione per delinquere di 27 persone (tra loro anche 2-3 iscritti a Forza nuova) attiva a Bologna dal 2002 con un duplice scopo. Da una parte c’erano le lesioni personali, il porto abusivo di armi improprie e la violenza privata (concretizzatisi in una sequela di “spedizioni punitive” in provincia di Bologna dal 2002 al 2006); dall’altra la discriminazione, l’odio e la violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi. Finalita’ che secondo il gip Castore sono indipendenti l’uno dall’altra: nell’ordinanza infatti, scrive, la discriminazione sussiste anche indipendentemente dalle azioni violente.
Se gli “organizzatori” individuati dalla Procura (pm Morena Plazzi) sono cinque, sei sono le misure cautelari e oltre 40 le perquisizioni eseguite stamattina da Digos e Carabinieri del reparto anticrimine di Bologna, in Emilia-Romagna, a Pavia e Bolzano. Agli obblighi casalinghi e’ finito anche Alessandro Vigliani (Fr); carcere invece per Vittorio Greco (Bo), trovato in possesso di una pistola Steiner di fabbricazione austriaca risalente al 1915 ma funzionante e con 39 cartucce.
L’operazione ha riguardato province lombarde ed emiliane
Le accuse vanno dall’aggressione all’ostentazione di simboli nazisti allo stadio
Blitz contro l’estrema destra, sei arresti e 40 perquisizioni
BOLOGNA – Blitz contro l’estrema destra in Emilia Romagna e Lombardia. La Digos sta eseguendo nelle province di Bologna, Ravenna, Reggio Emilia, Ferrara, Pavia e Varese sei misure cautelari ed oltre 40 perquisizioni nei confronti di esponenti di estrema destra.
I sei arrestati sono accusati di appartenere ad un’associazione per delinquere finalizzata alle lesioni personali, al porto abusivo di armi improprie, alla violenza privata e alla discriminazione, all’odio o violenza per motivazioni razziali, etniche, nazionali o religiose, danneggiamento a cose e porto abusivo di armi da taglio.
Secondo gli investigatori ci sarebbero state anche aggressioni ad avversari politici, a gruppi di sinistra, con l’ostentazione di simboli e slogan di ideologia nazifascista (in particolare allo stadio di Bologna ad opera del gruppo ultras “Felsinei Bologna Patria Nostra”), ed espressioni oltraggiose nei confronti di ebrei, omosessuali, extracomunitari.
(3 agosto 2007)
repubblica online
Bologna, blitz anti-neofascisti violenti, fermi e perquisizioni
venerdì, 3 agosto 2007 10.10 148
Versione per stampa
MILANO (Reuters) – Un gruppo di estrema destra che si dedicava ad azioni violente ispirate da odio razziale e motivi discriminatori è stato al centro di un’operazione delle forze dell’ordine che dalle prime ore di oggi, per iniziativa della Digos di Bologna, la collaborazione della Sezione anticrimine del Ros dei carabinieri e il coordinamento della procura, ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari e oltre 40 perquisizioni.
Lo ha riferito la stessa polizia in una nota, precisando che l’operazione si è svolta nelle province di Bologna, Ravenna, Reggio Emilia, Pavia, Ferrara e Varese.
Secondo gli inquirenti, gli esponenti di estrema destra avrebbero costituito un’associazione per delinquere “finalizzata alle lesioni personali, al porto abusivo di armi improprie, alla violenza privata e alla discriminazione, all’odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.
Il gruppo criminale, dicono ancora le forze dell’ordine, aveva tra i propri scopi “l’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi, mediante atti di danneggiamento a cose, porto abusivo di armi da taglio, violente e preordinate aggressioni ai danni di singoli o gruppi individuati quali appartenenti a realtà di opposta fazione”.
Azioni, dicono gli inquirenti, segnate dall’ostentazione di simboli e slogan dell’ideologia nazifascista (svastiche), “nonché di espressioni oltraggiose nei confronti di ebrei, omosessuali, extracomunitari”, frasi e inneggiamenti esternati anche nel contesto di manifestazioni sportive e segnatamente tra le file degli “Ultras felsinei Bologna Patria Nostra”.
reuters
Varese – Nel mirino un gruppo “dedito a violenza ispirata all’odio razziale”. Perquisiti 4 presunti estremisti
Blitz contro l’estrema destra, un arresto a Varese
Sono sette gli arresti gli arresti nell’ambito di un’operazione della magistratura di Bologna, contro un gruppo di estrema destra dedito ad azioni violente e ispirate da odio razziale e motivi discriminatori.
L’azione, partita per iniziativa della Digos di Bologna, si è sviluppata anche in provincia di Varese, oltre che in quelle di Ravenna, Reggio Emilia, Pavia e Ferrara. Nella nostra città è stato arrestato Alessandro Limido, 28 anni, militante dell’estrema destra, coinvolto per fatti ed episodi che riguardano essenziamente la zona di Bologna. Altre 4 persone della provincia di Varese sono state perquisite all’alba.
Secondo gli inquirenti, gli esponenti del gruppo avrebbero costituito un’associazione per delinquere “finalizzata alle lesioni personali, al porto abusivo di armi improprie, alla violenza privata e alla discriminazione, all’odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.
Le azioni svolte dal gruppo sarebbero state inoltre segnate dall’ostentazione di svastiche e slogan nazifascisti; frasi e inneggiamenti esternati anche nel contesto di manifestazioni sportive in particolare tra le fila degli “Ultras felsinei Bologna Patria Nostra”.