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Centri sociali di Destra
Il fenomeno delle occupazioni di militanti dell’estrema destra
Dalla fine degli anni ‘70 in Italia si è sviluppato il fenomeno dei centri sociali. Ossia dei luoghi sorti nelle maggior parte delle volte in zone ed edifici occupate abusivamente e strappate dal degrado nelle piccole e grandi città. Il centro sociale molto spesso rappresenta un luogo di ritrovo per numerosi giovani e meno giovani impegnati ad organizzare attività sociali, iniziative politiche, partecipare e organizzare dibattiti, ascoltare concerti e stare semplicemente in compagnia. La quasi totalità dei circa 200 centri sociali presenti oggi nel nostro paese, sono tutti riconducibili ad una determinata area politica, pur non parteggiando per nessun partito, infatti, i militanti e frequentatori di questi luoghi vengono definiti comunemente “autonomi”. La cosiddetta area dell’autonomia si colloca abitualmente all’estrema sinistra e in alcuni casi ci sono anche dei centri sociali di chiara matrice anarchica.
Invece, dall’estate del 2002 all’incirca, special modo nella capitale, è comparso un fenomeno piuttosto atipico: l’occupazioni di edifici, stabili e quant’altro da parte di giovani non appartenenti all’area dell’estrema sinistra bensì a quella d’estrema destra. Le prime occupazioni di questa sorta di “autonomi di destra” hanno dato vita nella capitale a tre centri sociali atipici: Casa Montag (protagonista di Fahrenheit 451) sulla Tiberina nel luglio 2002, Casa Pound (in memoria del poeta americano accusato di filo-fascismo e collaborazionismo con i nazisti) all’Esquilino poco tempo dopo, ed infine, Foro 753 (data di fondazione dell’Impero Romano) al Colosseo nel dicembre dello stesso anno.
Casa Montag
Fin da subito queste azioni sono state definite dagli stessi protagonisti ONC, ossia Occupazioni Non Conformi; e si rifanno a quelle lotte antagoniste dei centri sociali autogestiti, con un solo “particolare”, come già detto, che gli occupanti provengono tutti dall’area della destra radicale e non necessariamente romana. Infatti, attualmente nel resto della penisola non esistono altre esperienza simili.
Casa Pound
L’obiettivo delle ONC, secondo il loro punto di vista, è quello di promuovere uno spirito comunitario, dove gli slogan di battaglia incarnano perfettamente le loro battaglie: “No al carovita”, “L’affitto è usura”; oltre ai continui reclami del genere “la casa agli italiani” e “il diritto alla proprietà della casa”. Sostenendo di rifarsi alle istanze di socializzazione della Repubblica Sociale che professava il diritto di proprietà della casa e proprietà privata solo se non si trasforma in sfruttamento. Mentre la lotta all’usura è uno dei punti centrali di casaPound, a Casa Montag, invece, si va più sul culturale e sulla solidarietà con dibattiti su Ogm e disabilità, raccolta di medicinali per il popolo iracheno ecc.. Poi l’estate di solito organizza una rassegna musicale dei gruppi di destra. Tra i gruppi di spicco gli Zeta Zero Alfa che cantano contro neoliberismo e globalizzazione. Infine, Foro 753, molto vicina ad alcuni settori di Alleanza Nazionale, esclusivamente alla corrente della destra sociale, si prefigge di coniugare tradizione e modernità attraverso un’esperienza comunitaria, attorno a valori come famiglia, giustizia sociale e identità nazionale.
Foro 753
A fianco delle ONC (occupazioni non conformi), seguendo le rivendicazioni del diritto alla casa sono nate anche le OSA, cioè le Occupazioni a Scopo Abitativo. Infatti, il 17 luglio 2002 viene realizzata Casa d’Italia Boccea, presso un palazzetto abbandonato da anni viene occupato per uso abitativo. Attualmente sarebbero 10 le famiglie ospitate nella prima esperienza di OSA. Dopo circa un mese prendono vita altre due occupazioni: Casa d’Italia Torrino, nella zona del Torrino-Mostacciano, un insieme di villini, occupati però poco più che simbolicamente e quasi sempre vuoti; ed il Mafarka in zona Tiburtina, anche se in questa situazione era più una ONC, in ogni caso ha avuto vita breve in seguito ad uno sgombero addirittura poche ore dopo.
La base ideologica che spinge alle OSA, come detto, è la stessa che troviamo alla base di Casa Pound: rivendicazione del pavoliniano diritto alla proprietà della casa, xenofobia ed esclusione degli stranieri, rievocazione delle politiche del ventennio di investimento nei beni immobili. Gli ispiratori sono come sempre gli animatori di quella area intellettuale d’estrema destra rappresentata da Gabriele Adinolfi, dalla rivista Orion, mentre la base giovanile si aggrega intorno agli Zeta Zero Alfa.
Comunque le OSA hanno scarsissima visibilità nei quartieri in cui sono presenti, spesso gli stessi vicini di casa non sono a conoscenza della natura politica delle occupazioni.