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Nella notte tra il Primo Maggio (festa dei lavoratori) e venerdì 2 maggio, alcuni nazifascisti hanno preso di mira la sede della sezione A.Gramsci di Torino del Partito dei CARC. Questa infame provocazione nazifascista è la risposta al determinato antifascismo militante che i compagni della sezione di Torino esercitano tra le masse popolari del quartiere Barriera di Milano che, come tutti i quartieri periferici delle nostre città, sono sempre più infestati dalle squadracce fasciste foraggiate e sponsorizzate dai vari Alemanno (AN), Storace (La destra) e Romagnoli (Fiamma Tricolore) Fiore (Forza Nuova) locali.
Gli accoltellatori, i picchiatori e gli indagati per strage ora sono, chi al governo, chi al parlamento europeo, alla faccia della Costituzione nata dalla Resistenza. Il loro sdoganamento e la loro legittimazione è stata resa possibile anche grazie all’operazione di revisionismo storico sostenuta dai dirigenti della sinistra borghese (la quale, giustamente, ha raccolto alle ultime elezioni quello che ha seminato durante i due anni nei quali è stata al governo) che per screditare la lotta di classe in favore del programma comune della borghesia nostrana, ha avviato l’opera di “riappacificazione nazionale” concedendo dignità ai fascisti torturatori uccisi dai valorosi partigiani durante la Resistenza e definendo un orrore l’esperienza delle rivoluzioni proletarie del secolo scorso come lo stesso Bertinotti ha dichiarato impunemente dagli scranni del Parlamento. I fascisti sono stati il braccio terroristico della borghesia, i difensori armati degli interessi dei padroni, gli aguzzini della classe lavoratrice. L’antifascismo è una delle principali componenti della lotta di classe. Non si può essere dalla parte degli operai e del proletariato senza essere antifascisti. Non è possibile essere antifascisti senza essere militanti antifascisti, senza praticare l’antifascismo militante.
Invitiamo tutti gli antifascisti, i comunisti, gli anarchici, gli antimperialisti e i sinceri democratici, a elevare la vigilanza antifascista a partire dai quartieri, alle fabbriche, ai luoghi di lavoro e alle scuole e rinnoviamo l’appello per fare fronte comune nella militanza antifascista promuovendo un coordinamento di forze che operi con organizzata determinazione su tutti i quartieri della città. A questo scopo indiciamo una prima riunione pubblica, presso la nostra sede di via Cruto 18, giovedì 8 maggio alle ore 21,00.
Nessuna agibilità per i fascisti! Facciamo fronte comune contro il fascismo e chi lo sdogana e lo legittima! ORA E SEMPRE RESISTENZA !
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