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L’ASSASSINIO DI NICOLA
FASCISMO SQUADRISTA E FASCISMO ISTITUZIONALE
Aveva meno di 30 anni Nicola Tommasoli, ucciso a Verona la notte del 1°maggio per mano della violenza fascista.
Ancora un volta il braccio armato dello squadrismo di destra ha colpito a freddo, stroncando la giovane vita di un ragazzo “colpevole” solo di non aver voluto sottomettersi alle provocazioni e alle intimidazioni di un branco vigliacco.
Una violenza coltivata nella Verona del sindaco leghista Tosi, coltivata nei salotti buoni del potere della città. Una violenza possibile grazie alla certezza che “arroganza, provocazioni, violenza squadrista” trovano sempre le dovute coperture sia dai fascisti in doppio petto sia da quelli colti e civili.
Una vicenda accaduta a Verona ma che poteva accadere anche in altre città.
Ricordiamo le aggressioni fasciste accadute a Massa negli ultimi mesi contro compagni o semplici cittadini. Ricordiamo i frequenti pestaggi in tutta la Versilia.
Ricordiamo i tanti episodi di squadrismo fascista in tutta Italia, episodi di omofobia e di xenofobia, episodi solo apparentemente condannati,fino alla morte di Nicola.
Una morte che ci addolora e ci indigna, mentre non ci meravigliano ne sorprendono le parole di Fini, che minimizza l’omicidio e criminalizza chi brucia le bandiere.
Quella sinistra che ha imboccato la strada della rivalutazione/comprensione delle “motivazioni e degli ideali dei ragazzi di Salò”, ovvero dei fascisti più oltranzisti, che difesero fino all’ultimo la dittatura e l’occupazione nazista, dovrebbe ricordare le parole che un camerata disse più di 10 anni fa, “Molti criticano Gianfranco Fini per la svolta di AN. Sbagliano. Il contenuto profondo del suo agire, il suo pensiero é pienamente fascista. Ha solo adeguato gli strumenti del partito alla nuova svolta” . Il fascismo cambia maschera ma non la sua natura.
Noi sappiamo che la verità, anche quando è sotto gli occhi di tutti, deve farsi largo con forza e determinazione, combattendo e contrastando chi vuole mistificarla per riscrivere la storia.
Per questo è indispensabile non abbassare la guardia e vigilare, come è indispensabile proseguire con la mobilitazione e la lotta.
Imparare, attraverso la pratica e la ricerca della più ampia unità, a mobilitare e mobilitarsi contro ogni forma di fascismo e di repressione, significa far vivere Nicola non solo nei nostri cuori, ma in quel futuro che vogliamo costruire senza più fascismo ne repressione.
COORDINAMENTO ANTIFASCISTA
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Mercoledì 14 maggio dalle ore 16.00 a Massa
Presidio antifascista
ex P.zza delle Corriere – Monumento al partigiano
Stiamo organizzando un pullman per la manifestazione del 17 maggio a Verona
Per info: aldodice26×1.wordpress.com
manifestazioni antifa