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pubblicato il 15.05.08
Novara: 4 molotov contro il campo nomadi
·

Da IlCorriereDiNovara

12 maggio 2008
Lanciate quattro bottiglie “molotov” contro il campo nomadi di via Fermi

Novara – «Correvamo da un fuoco all’altro per spegnerli, bruciava tutto contemporaneamente».
Cristina Lakatosz, una delle donne residenti nel campo nomadi di via Fermi a Novara, racconta con enfasi quanto successo nella notte tra sabato e domenica. Ignoti hanno scagliato quattro bottiglie molotov contro l’insediamento.
Tre sono cadute all’interno della recinzione e una all’esterno, nei pressi di un cassonetto (…).
Massimo Delzoppo

Per la lettura integrale dell’articolo, rimandiamo il lettore all’edizione del 12 maggio 2008, in edicola fino al 15 maggio, a pagina 3.


Novara, quattro molotov contro un campo nomadi: nessun ferito

Il maltempo spegne le fiamme. L’accampamento ospita una trentina di roulotte e diverse baracche Quattro bottiglie molotov sono state lanciate, nella notte tra sabato e domenica, contro il campo nomadi di via Fermi, in quella che, nella zona di Santa Rita, viene definita Regione Abbondia. Il campo, da anni al centro di forti polemiche da parte dei residenti che abitano vicino alla struttura, ospita alcune baracche e una trentina di roulotte. Tre delle bombe incendiarie sono finite direttamente all’interno del campo rom, una quarta, invece, ha terminato la sua corsa contro la recinzione, rimanendo all’esterno della stessa struttura che ospita i nomadi, dalla parte opposta all’ingresso. Le molotov, fortunatamente non hanno provocato alcun danno, perché, nella zona, come nel resto di Novara, si era appena concluso un violento temporale. Sul posto, oltre alle Volanti e agli uomini della Polizia scientifica, che hanno raccolto i primi indizi utili a individuare gli autori del gesto, anche una squadra dei vigili del fuoco del comando di via Generali, che si sono occupati di spegnere i restanti principi d’incendio nati dalle altre bombe.
I nomadi del campo rom hanno raccontato ai poliziotti di aver sentito chiaramente, poco prima del rumore dell’esplosione delle bombe molotov, il rumore di alcuni scooter, o motociclette, che si erano avvicinati alla zona del campo. Rumori che, poi, dopo l’esplosione, non hanno più sentito Probabilmente il lancio è stato effettuato in corsa. Gli autori del gesto, poi, si sono velocemente dileguati.

laprealpina.it


Da Indymedia Lombardia

[Novara] quattro molotov contro campo nomadi: nessun danno
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Inserito da Anonimo il Lun, 12/05/2008 – 10:59 Culture/Migranti Dai media
autore:
brenta

NOVARA (11 maggio) – Alcune bottiglie molotov sono state lanciate la scorsa notte contro un campo nomadi a Novara. Le molotov non hanno causato alcun danno perché era appena terminato un violento temporale e tutto l’area di via Fermi occupata dalle roulotte – una trentina oltre a diverse baracche – era un ampio acquitrino. Le bottiglie infatti sono esplose ma le fiamme si sono spente immediatamente.

Secondo alcune testimonianze raccolte dalla Questura, gli aggressori sarebbero arrivati su due o tre motociclette e avrebbero gettato le molotov probabilmente in corsa: tre sono atterrate all’interno del campo e una è finita contro la recinzione, restando all’esterno. Sul posto sono intervenute pattuglie delle volanti e i vigili del fuoco.

Il lancio delle molotov è l’ultimo atto di una querelle che si trascina da tempo sulla presenza del campo nomadi che sorge in una zona abitata da villette e con capannoni industriali. Da sette anni gli abitanti chiedono che venga trasferito altrove ma fino ad ora non ci sono state risposte.

«Spiace per quello che è successo – spiegano gli abitanti della zona – e soprattutto per quello che sarebbe potuto accadere. Il campo è anche pericoloso per la presenza di decine e decine di bombole del gas: se davvero si fosse sprigionato un incendio, non solo le roulotte sarebbero state in pericolo ma anche le nostre case».

Al campo nomadi, questa mattina, c’era molta tensione: «È già accaduto altrove che qualcuno se la prendesse con noi, le nostre donne e i nostri bambini, non vogliamo diventare un bersaglio anche a Novara», hanno detto alcuni uomini.

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