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Naziskin accusati di omicidio, articolo tratto dall’Alto Adige del
25.06.2004.
Quattro le teste rasate accusate della morte del giovane a seguito di un pestaggio in un bar al bivio Merano-Mendola.
Giovane morto per pestaggio, richiesta giudizio per 4 naziskin.
Fabio Tomaselli, 26 anni, di Pergine Valsugana fu ucciso dalle percosse di quattro naziskin. Queste le conclusioni a cui è giunto il Pm bolzanino Benno Baumgartner che ha chiuso l’inchiesta e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio dei quattro per omicidio preterintenzionale.
Tomaselli fu trovato morto nella sua auto il 30 novembre scorso, lungo una strada altoatesina e si pensava vittima dell’incidente automobilistico.
Amici riferirono che, invece, poco prima di morire, il giovane era stato violentemente percosso con calci e pugni in un locale
alla periferia di Bolzano frequentato dai quattro naziskin per i quali ora il magistrato sta chiedendo il rinvio a giudizio.
I quattro sono i bolzanini Nicola Turco e Andrea Bonazza, entrambi di 23 anni, mentre gli altri due indagati sono militari di stanza a Bolzano: Antonio Pasquali, catanese di 22 anni, e Riccardo Masia, 23 anni di Cagliari:
durante perquisizioni in caserma sarebbero state trovate anche svastiche.
12-01-2005 19:05 – CRONACA / GIUDIZIARIA
Morte Fabio Tomaselli, i legali dei naziskin tentano la via del
risarcimento economico
09/03/2004 19.40.00 – CRONACA / GIUDIZIARIA
Interrogato il primo naziskin accusato della morte di Fabio Tomaselli
Da “VIDEOBOLZANO33”
Ha negato il proprio coinvolgimento diretto nel pestaggio che avrebbe causato la morte di Fabio Tomaselli la notte del 30 novembre scorso. E’ stato interrogato in mattinata dal p.m. Benno Baumgartner, il primo dei tre naziskin accusati di essere responsabili della tragica fine del 26enne perginese, trovato senza vita all’interno della sua vettura uscita di strada sulla provinciale per Appiano. Secondo l’accusa Fabio Tomaselli sarebbe deceduto per una violenta emorragia interna al polmone destro provocata proprio dal pestaggio. Il naziskin, accusato di omicidio preterintenzionale, è un militare di origine meridionale e farebbe parte di un gruppo di teste rasate. Difeso dall’avvocato Flavio Moccia, ha inoltre dichiarato che il pestaggio sarebbe avvenuto all’esterno del “Saugut” un bar al bivio Merano-Mendola. Gli altri due naziskin sono un altro italiano e un meranese di madrelingua tedesca.
Da “VIDEOBOLZANO33”
Il gup di Bolzano Carla Scheidle ha disposto al prossimo 16 marzo il rinvio dell’udienza preliminare del processo a carico dei 4 naziskin: i bolzanini Nicola Turco e Andrea Bonazza entrambi di 23 anni, e i due militari di stanza a Bolzano, Antonio Pasquali, 22 anni di Catania e Riccardo Masia, 23 anni di Cagliari, accusati di omicidio preterintenzionale per la morte di Fabio Tomaselli, il 26enne perginese trovato senza vita a Frangarto tra le lamiere della sua auto il 30 novembre 2003. In un primo momento sembrava che il decesso fosse dovuto allo schianto
della Fiat Punto, ma successivamente prese piede l’ipotesi che la morte di Tomaselli fosse sopravvenuta in seguito ad un’emorragia
interna dopo il pestaggio cui, qualche ora prima, era stato fatto oggetto da parte dai 4 naziskin ubriachi al “Sau Guat” un locale nei pressi del bivio Merano-Mendola. Motivo del rinvio il tentativo di trattativa con le parti civili, la madre e il fratello della vittima, da parte degli avvocati difensori: i bolzanini Paolo Fava e Flavio Moccia, il catanese Nello Pugliese e il bolognese Roberto Gussinelli. Tramite la via del risarcimento economico, che verrà quantificato nei prossimi giorni in un incontro a sei, si cercherà insomma di chiudere il processo in sede preliminare evitando la corte d’assise