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APPELLO A TUTTI I PARTITI, I MOVIMENTI, I SINGOLI CHE SI RICONOSCONO NEI VALORI DELL’ANTIFASCISMO
by promemoria Friday, Sep. 30, 2005 at 12:14 PM mail: promemoriats@virgilio.it
A Trieste vogliono processare un socio dell’associazione Promemoria per aver esposto una bandiera delle Brigate Garibaldi
APPELLO A TUTTI I PARTITI, I MOVIMENTI, I SINGOLI CHE SI RICONOSCONO NEI VALORI DELL’ANTIFASCISMO
Mercoledì 17 Agosto è stata notificato ad un associato dell’Associazione Promemoria – per la difesa dei valori dell’antifascismo e dell’antinazismo- un avviso di fissazione d’udienza preliminare per il reato di vilipendio al tricolore (art. 292 c.p.). Tale illecito sarebbe stato commesso durante la manifestazione di protesta indetta dall’Associazione Promemoria nel febbraio scorso davanti al palazzo della Rai di Trieste, in contemporanea alla messa in onda dello sceneggiato “Il cuore nel pozzo”, il cui contenuto era chiaramente apologetico del fascismo e del razzismo antislavo. In quell’occasione, la persona che oggi si trova accusata dalla magistratura aveva sventolato una bandiera tricolore con al centro la stella rossa, vessillo delle Brigate Garibaldi che sessant’anni fa combatterono l’occupatore nazista e i collaborazionisti della Repubblica Sociale. Ebbene, tale simbolo è stato ritenuto dalla Procura della Repubblica un’offesa alla bandiera nazionale e oggi essa richiede il rinvio a giudizio del nostro associato, avvalendosi delle segnalazioni di “reato” giunte dagli agenti della Digos e dalla prova testimoniale del signor Franco Bandelli, esponente di Alleanza Nazionale e assessore del Comune di Trieste, che, come risulta dal verbale della Questura, transitando per caso nelle vicinanze del presidio, si avvicinava agli uomini delle forze dell’ordine presenti sul posto per chiedere insistentemente un intervento coattivo immediato al fine di rimuovere la bandiera.
Questa ennesimo episodio di repressione verso gli antifascisti a Trieste, e in particolare verso la nostra Associazione, supera probabilmente in gravità altri attacchi già subiti dalla nostra attività in difesa dei valori dell’antifascismo. Evidentemente vi è chi, nelle istituzioni, punta a mettere al bando l’espressione degli ideali della Resistenza partigiana; tutto ciò perdipiù accade in una repubblica che dovrebbe essere fondata sul ripudio del fascismo. Così, mentre sempre più spesso nella nostra città dobbiamo assistere a manifestazioni (vedasi ad esempio presso la foiba di Basovizza) di organizzazioni che si richiamano esplicitamente alla Rsi e al Terzo Reich e dunque all’esibizione, del tutto tollerata dalla magistratura e dalla polizia, di stendardi fascisti e nazisti, le bandiere simbolo della Liberazione vengono criminalizzate.
Diamo perciò la nostra solidarietà all’antifascista inquisito e ribadiamo la nostra volontà nel continuare a portare avanti la battaglia in nome degli ideali di giustizia, pace e eguaglianza che sentiamo peraltro pienamente rappresentati dalla bandiera delle Brigate Garibaldi. In particolare continuerà la nostra opposizione alla campagna politica e ideologica di equiparazione delle vittime del nazifascimo ai loro carnefici. Una campagna che ha nel monumento di Piazza Goldoni, ambiguamente dedicato alle “vittime dei regimi totalitari”, un suo degno (vista anche la bruttezza estetica) simbolo materiale.
La nostra Associazionesi muoverà con iniziative concrete in appoggio all’inquisito e in difesa della libertà di manifestare le idee e i valori della lotta partigiana. In particolare convocheremo nella giornata dell’udienza che deciderà sul rinvio a giudizio (10 Gennaio 2006) una manifestazione di protesta davanti al tribunale di Trieste.
Chiediamo pertanto ai movimenti, ai partiti, ai singoli che si riconoscono nei valori e negli ideali della lotta partigiana e della Resistenza al nazifascismo di prendere una chiara posizione su questa gravissima intimidazione giudiziaria e ad aiutarci nella battaglia di solidarietà con l’antifascista sotto processo, per dimostrare che la mobilitazione delle forze e dei cittadini democratici può ancora far da argine a questi tentativi di criminalizzare l’antifascismo e di riabilitare il fascismo.
TRIESTE, 26 SETTEMBRE 2005
Promemoria
Associazione per la difesa dei valori dell’antifascismo e dell’antinazismo
Društvo za zaščito vrednot protifašizma in protinacizma
e-mail: promemoriats@virgilio.it -