Nocività e liberazione della Terra
Notizie su infrastrutture e tecnologie del dominio come Tav, biotech, nanotech, nucleare, nonchè lotte e azioni di contrasto.
Oggi Presidi in solidarietà ai No Dal Molin
Appello alla mobilitazione
Nella serata di martedì sono iniziati i blocchi dell’aeroporto Dal Molin all’interno del quale, da alcune settimane, sono iniziate le bonifiche belliche propedeutiche alla realizzazione della nuova base Usa.
Centinaia di persone partite dal Presidio Permanente hanno allestito due blocchi, uno all’ingresso militare e l’altro a quello civile, con l’obiettivo di impedire l’ingresso a coloro che devono realizzare la bonifica.
Il blocco dei lavori per la realizzazione della nuova base Usa è iniziato. Abbiamo acceso i fuochi e stiamo trascorrendo la prima notte all’aperto, con coperte e sacchi a pelo. Siamo determinati a dimostrare la volontà di tanti vicentini ad impedire la realizzazione della nuova base di guerra.
Agli anarchici, ai libertari, agli antimilitaristi
Con queste note vorremmo sollecitare l'attenzione dei compagni rispetto ad alcune possibilità che si stanno aprendo in Italia per la lotta antimilitarista.
La protesta a Vicenza contro la nuova base USA e per la chiusura della caserma Ederle, quella a Novara contro la costruzione dei cacciabombardieri F-35 ed altre che nasceranno stanno ridando concretezza all'antimilitarismo. Non si tratta più, infatti, di prendere posizione genericamente per la "pace", ma di impedire la costruzione di alcuni strumenti necessari alla prosecuzione e all'ampliamento della guerra. Se queste lotte non hanno ancora raggiunto l'estensione delle mobilitazioni precedenti contro la guerra (pensiamo alle oceaniche manifestazioni del 2003 contro il conflitto in Iraq), esse hanno degli obiettivi ben più concreti.
OGM e l'Organizzazione mondiale del commercio
Bruxelles, 30 ott. (Apcom) - Il voto del Consiglio Ambiente dell'Ue, oggi a Lussemburgo, sui divieti austriaci di commercializzare due tipi di mais transgenici Ogm (Bt10 e T25) avrà probabilmente della conseguenze importanti per il prosieguo dell'ormai più che decennale battaglia fra Ue e Stati Uniti sugli Ogm. Una battaglia cominciata nel 1996, quando la Commissione europea, dopo mesi di controversie, autorizzò la prima pianta transgenica per la coltivazione nell'Ue, una mais di tipo Bt della Ciba-Geigy (poi Novartis, poi Syngenta). Il voto di oggi era necessario alla Commissione per poter prendere una decisione urgente, in vista di una scadenza fissata dalla Wto (l'Organizzazione mondiale del commercio) al prossimo 21 novembre. Entro quella data, l'Ue doveva mettersi in linea con un verdetto della stessa Wto del 2006 che ha condannato la moratoria 'de facto' applicata fra il 1998 e il 2004 sulle autorizzazioni di nuovi Ogm in Europa.
Brasile: milizie attaccano Sem Terra. un morto e 5 feriti gravi
Domenica 21 ottobre, intorno alle 13.30, il campo di sperimentazione di trasgenici della Syngenta, a Santa Tereza dell'Ovest, stato del Paraná, è stato attaccato da militanti armati. Nel massacro, il militante del Mst e membro di Via Campesina, Valmir Mota de Oliveira, 42 anni (conosciuto come Keno), è stato ucciso con due colpi al petto sparati a bruciapelo. Altri cinque lavoratori, Gentil Couto Viera, Jonas Gomes de Queiroz, Domingos Barretos, Izabel Nascimento de Souza e Hudson Cardin, sono stati gravemente feriti. Il fatto è accaduto in seguito all'occupazione dell'area da parte di 150 agricoltori Sem Terra, avvenuta alle 6 dello stesso giorno.
Ogm: Approvato commercio dall' Ue
(ANSA) - BRUXELLES, 24 OTT - La Commissione europea ha dato il via libera definitivo al commercio del mais transgenico 59122, chiamato anche Herculex Rw. Il via libera riguarda anche altri tre alimenti biotech: si tratta della commercializzazione sul mercato europeo di una barbabietola da zucchero geneticamente modificata e di altre due mais ibridi biotech. [...]
Biotecnologia, eugenetica, razzismo. Breve critica.
Ha suscitato scalpore la dichiarazione del premio nobel James Watson, pioniere delle ricerche sul DNA e alto dirigente di uno dei massimi istituti di ricerca americani.
Riferendosi alle politiche umanitarie per l'Africa ha affermato:"Tutte le nostre politiche sociali sono basate sul fatto che la loro intelligenza sia uguale alla nostra quando tutte le ricerche dicono il contrario".
In risposta alle pronte critiche dell'antirazzismo istituzionale, lo scienziato ha argomentato che “è un desiderio naturale” che tutti gli esseri umani siano uguali, ma “chi ha a che fare con dipendenti di colore pensa che questo non sia vero”.
Hamburger assassino. Ritirati 60 milioni di pezzi
fonte: il manifesto
7 ottobre 2007
In Europa non se n'è accorto nessuno, ma l'argomento vero che da più di una settimana appassiona, et pour cause, le statunitensi, è la vicenda delle 10.000 (per l'esattezza 9.843) tonnellate di hamburger congelato che sono state ritirate dalla circolazione perché contaminate del virus E Coli O157:H7. Almeno 30 persone si sono ammalate per aver mangiato hamburger della stessa partita e 10 di loro sono state ospedalizzate. Il 25 settembre erano state ritirate dalla circolazione solo (!!) 160 tonnellate, ma sabato 29 si è arrivati a 21,7 milioni di libbre, cioè la straordinaria cifra di più di 60 milioni di confezioni di hamburger. È il secondo più grande ritiro di carne congelata della storia americana, nei 67 anni in cui sono stati effettuati controlli, dopo che nel 1997 erano stati richiamati 11 milioni 340.000 chili di hamburger. La carne era stata lavorata negli stabilimenti della Topps Meat Co. di Elizabeth nel New Jersey, compagnia che ora si avvia al fallimento. Il tema della carne infetta è ricorrente, anzi endemico negli Usa dove ogni anno vi sono infatti 4 milioni di casi d'intossicazione alimentare dovuta alla carne e si registrano 6.000 infezioni di E Coli 0157:H7, un virus che può risultare letale. Il bellissimo libro di Eric Schlosser, Fast Food Nation (tradotto in italiano presso le edizioni Net), spiega in modo esauriente perché l'industria della carne Usa non può non produrre carne infetta. Ogni anno nei 9.000 impianti degli Stati Uniti vengono macellati e trat-tati («processed») 4 miliardi di polli e 129 milioni di quadrupedi (33 milioni di buoi, 88 milioni di maiali, un milione e mezzo di vitelli, 5,8 di ovini). È il meat-packing, la «confezione della carne». Un'industria colossale che plasma il continente americano ed è alla base del suo mito più leggendario, i cowboy; un'industria di cui gli statunitensi si accorgono, e per cui si allarmano, solo di fronte a casi clamorosi di avvelenamento.
«C'è riso Ogm nella Budweiser»
La denuncia di Greenpeace.
La replica: «Utilizzato negli Usa, non per la birra esportata»
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