Grecia | Kavala - Attacco dei fascisti sul posto di lavoro e ferimento di un compagno

Comunicato tradotto da anarxikoikavalas

Venerdì 22 marzo un compagno che lavora in un fast food a Kavala è stato attaccato verso mezzogiorno da parte di due ben noti personaggi della gang nazista parastatale nota come Phoenix, Triantafilios Alexandridis e Andreas Rigouli (gli stessi che l'anno scorso puntarono la pistola a un compagno). Questo mentre si trovava a lavoro, nell'ora di punta, di fronte ai clienti del fast food. Il compagno è poi stato portato dai suoi colleghi in ospedale.
I fascisti lo hanno picchiato con alcuni oggetti che gli hanno procurato delle fratture alla parte sinistra del cranio, al setto nasale e sotto gli occhi. Hanno usato la loro consueta strategia: uno lo ha distratto tenendolo impegnato parlando, mentre l'altro ha colpito dal lato. L'intervento dei clienti del negozio ha limitato i danni, ma i fascisti hanno comunque lasciato indisturbati il locale. Durante l'aggressione hanno anche rubato il telefono del compagno.
Gli antifascisti si sono subito mobilitati cercando i fascisti in città, ma era ormai troppo tardi: si erano già nascosti nelle loro tane, presidiate dalla polizia .
Non è la prima volta che i fascisti attaccano sul posto di lavoro a Kavala, non possiamo dimenticare l'invasione e l'incendio del negozio di un compagno durante le celebrazioni di Imia nel gennaio 2014. Come allora, la polizia ha coperto i loro figlioletti adorati.
I clienti che hanno minacciato gli aggressori di denunciarli sono stati a loro volta minacciati, e i due neonazisti avrebbero sostenuto che avrebbero avuto dei problemi e che tanto non sarebbe servito a niente. Il proprietario del negozio, durante il suo tentativo di denunciare l'accaduto, si è sentito rispondere "anche lui (il compagno) avrà fatto qualcosa". E' quindi chiaro che vi sia una collaborazione fra fascisti, dipartimento di polizia di Kavala fondato sulla copertura e la partecipazione dei gruppi Dias (polizia in moto) agli attacchi dei fascisti.
Degli interrogativi investono anche la palestra "fight Gym", dove i fascisti si allenano (Alexandridis a livello professionale): sono consapevoli che i loro atleti pestano dei giovani studenti? Approvano attacchi a donne sul posto di lavoro?
Come se non bastasse, giovedì 23 un compagno ha visto i due aggressori bere serenamente un caffè con esponenti della polizia, sebbene la sera prima egli avesse chiaramente fatto i loro nomi nella deposizione relativa a questi fatti. Loro lo hanno provocato ripetutamente.
In ogni caso, nulla di questo ci stupisce, e non ci aspettiamo nulla di meglio. Non importa quanto i fascisti si stiano divertendo a godere della protezione della polizia: non si potranno mai sentire al sicuro.
Ci saranno dei momenti in cui uno non curerà l'altro, e noi restituiremo tutta la violenza.
Di una cosa siamo sicuri: polizia e nazisti sono lo stesso bussiness.
Indietro fascisti, avanti compagni.

Mer, 29/03/2017 – 14:47
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione