Prigionieri | Poggioreale - Aggiornamenti e lettera di Maurizio Alfieri

Riceviamo alcuni estratti da una lettera del prigioniero in lotta Maurizio Alfieri, preceduti dagli ultimi aggiornamenti sulla sua situazione:

Maurizio è completamente isolato dagli altri, è stato messo in una sezione precedentemente chiusa (probabilmente inagibile) che ora è stata aperta per lui. Mentre lo portavano a colloquio le guardie chiudevano gli spioncini di tutti i detenuti. Un'altra cosa grave che sta accadendo nei suoi riguardi è il tentativo dell'amministrazione penitenziaria del carcere di Poggioreale di mettere in giro la voce che è un collaboratore di giustizia, ma alcuni suoi amici detenuti a Poggioreale stanno smentendo questa falsa voce.
Sarà messo in isolamento per 3 mesi.
L'udienza del 8 marzo sarà rinviata per la richiesta di legittimo impedimento da parte della sua difesa.

Estratti di una lettera del 5 maggio da Poggioreale

[...]
e questi signori di Opera mi avevano "costretto" a creale problemi, perché se mi toccano la Posta inizierò a pubblicare ogni cosa, e per ora qui si comportano bene,ma aspettiamo perché ancora è presto per dirlo, e lo saprò dai solidali che non mancano ovunque vado... ho imparato l'alfabeto "morsy" guarda cosa dobbiamo fare... come quando andavamo alle elementari...
[...] poi vi avevo scritto una lettera, ma è stata bloccata e inviata  al mag. di Sorv. e sono in attesa che mi risponda per autorizzare l'inoltro... il motivo "credo" che sia una barzelletta sul direttore di Opera, e comunque dico a te di farti portavoce che ringrazio tutti/e i compagni/e solidali che hanno contribuito all'invio dei soldi, non bastano mai
[...] non capiscono le vigliaccate che ho subito a Opera e più di un anno di isolamento fatto di calunnie-abusi-ritorsioni ecc., ecc,
[...], poi appena sistemo la cosa ve lo faccio sapere...
L'8 giugno ci vedremo a Udine, e non vedo l'ora di vedervi tutti/e per cui aspetto con ansia quel giorno, poi [...]
la mia condizione detentiva è peggio del 41-bis, ora sto aspettando per vedere se mi concedono un pò più apertura, dato che non ho creato problemi di nessun genere, sono tutti educati, ma non mi sta bene che non permettono a nessuno (nessuno) di avvicinarsi da me, neanche ai lavoranti, per lo più sono isolato da una barriera di "plestigas" con un cancello chiuso a chiave, anche la notte, e se sto male posso morire, ora ho scritto alla direzione di tutto questo e vediamo la risposta, anche se mi stanno concedendo l'installazione di un wc perché ho problemi alle ginocchia per via di infiltrazioni, dopo 40 anni di corsa ogni giorno ho usurato le cartillagini, però il blindato della sezione chiuso mi mette ansia, oltre ad essere stato male una notte e non mi sentivano, anche perché non volevo svegliare a nessuno e non urlavo, ora mi aspetto un po di buon senso, e sono fiducioso, perché ho parlato con il direttore e comandante, e devo dire che ho trovato due persone disponibili,
mi hanno concesso l'entrata di un pacco postale con un po di generi alimentari, e qui non entrano a nessuno, di sicuro, hanno il problema che possa divulgare notizie su abusi, ma se non c'è ne sono stati?? non c'è questo problema, per cui vediamo cosa dicono, e devo dire che ho chiesto il trasferimento vicino a casa, loro sono disponibili ad appoggiare la mia richiesta, il problema è al DAP e vediamo se vogliono continuare con ritorsioni contro di me, di sicuro i presidi le danno molto e "tanto fastidio" e infatti nel 2015 erano "neri" per questo, ora se non mi vorranno trasferire ci sarà modo di dargli ancora più "fastidi" e stavolta oltre a tutti/e voi metteremo in mezzo politici e associazioni, ma comunque come ti ho detto sono tranquillo e fiducioso, anche se mi hanno "riservato" un trasferimento in una sezione di malati "psichici" ... solo ora stanno diventando
"disciplinare"... vediamo se mi trasferiranno  "stop"... vedi ora sono le 21, le celle tutte chiuse, e anche il "cancello"!!!
e questo lo ritengo peggio di ogni cosa... vediamo cosa rispondono alla mia lettera.
Ti abbraccio forte fraternamente unito a tutte/i le/i compagne/i con ogni bene

Maurizio