Grecia | Antifascismo - Rivendicazione dell'attacco alla sede di Propatria

Segue testo pubblicato e tradotto da athens indymedia:

Rivendicazione di responsabilita'. Attacco alla sede di Propatria
Febbraio, 15 – 2017


Molti anni fa, slogan antifascisti dicevano: “ il fascismo storico e' morto , quello quotidiano vive “.
Era una constatazione giusta per il periodo storico e stabiliva una direzione strategica contro la fascistizzazione della societa'. Le societa' europee diventavano paradisi del capitalismo e paesi di
accoglienza degli emigrati provenienti dall'europa dell'est sconfitta ; i primi casi di razzismo sociale insieme al razzismo istituzionale di stato e la retorica dei mezzi di comunicazione di massa comparivano dinamicamente nella societa'.

In grecia ι neofascisti erano un pugno di impiegati nel meccanismo poliziesco (di base tutti
strettamente connessi alle organizzazioni militari che, durante la resistenza avevano collaborato con
gli invasori italo-tedeschi e durante la guerra civile individuavano le persone di sinistra alimentando
la strage in atto e che, nel periodo successivo alla guerra civile avevano la predominanza politica)
privi di prospettive sia politiche che di organizzazione e senza riscontro nella societa' tranne un
limitato gruppo di estrema destra.

Eppure in quel periodo si verifica un primo innesto senza pretesti della societa' con i valori del
capitalismo..E' l'epoca in cui “i vincitori della fine della storia” diventano come tutti i vincitori ancora
piu' brutali e aggressivi.Tanto all'interno delle societa' occidentali (per esempio con la violenta
dissoluzione del sistema sanitario ) quanto a livello internazionale (con l'esportazione delle
guerre-crociate da parte dell'asse della giustizia e della democrazia) . Le condizioni di guerra
continuano anche oggi: bassa tensione all'interno dei paesi occidentali, intensa tensione in varie
parti del mondo (Irak,Siria ecc.).
Ancora di piu' adesso all'interno del sistema di crisi capitalistica mondiale le societa' si debbono
alleare e debbono abituarsi alla normalita' di una guerra continua, educarsi alla barbarie e al
razzismo, abituarsi a vedere l'esercito sollazzare nelle strade, a riconoscere come suoi nemici i
nemici indicati dal sistema. A dormire con la paura e svegliarsi piu' poveri, ma fieri di un orgoglio nazionale. La globalizzazione dei valori piu'oscuri della societa' borghese nutre l'estrema destra che a livello internazionale guadagna territorio sia nella societa' che nelle istituzioni.

In Grecia il processo di pauperizzazione di grandi strati sociali e il recente problema di gestione
degli emigrati-profughi hanno creato un lago di melma nella quale nuota comodamente il
cannibalismo. Certo i vantaggi che traggono da questa situazione i fascisti non si ferma li'.
Dai discorsi umanitari, ma sostanzialmente antiemigrazione dei ministri sensibili ( vedi Muzalas)
e della sinistra, democratici e nazisti, nell'isola ai confini della Grecia (dove commossi tutti
insieme cantavano l'inno greco) l'estrema destra vidimalizza i rapporti storico-tradizionali
(in fondo rapporti economici ben remunerati) con le istituzioni e con lo stato.

Una realta' pervade la storia dello stato greco dai suoi primordi: l'osmosi dello stato (servizi segreti,
politici dietro le quinte, fattori economici ecc.) con i gruppi di estrema destra e l'uso che ne fa lo
stato per risolvere situazioni sporche che non vuole affrontare direttamente.
Decine di anni fa con le associazioni segrete dei militari, piu' recentemente con gli organismi
sottogovernativi, sono responsabili di attacchi ad avversari politici, di assassinii, della creazione
di uno stato di emergenza con provocazioni, tentativi di colpo di stato, funzionando come la mano
lunga dei padroni (meccanismi di crumiraggio, attacchi ai sindacati ecc.).
Contemporaneamente nuotano nelle acque luride dell'economia dato che il guadagno facile e'
uno dei principali moventi delle loro azioni.

Se e' vero che lo stato ha una continuita' e' sicuro che lo ha anche lo stato profondo, le oscure politiche dietro le quinte e le sue marionette, i nuclei fascisti e i diversi gruppetti parastatali.
Nell'ambito della Grecia della crisi, il giocatore fondamentale della destra e' Alba Dorata
Il piu' importante esecutore dei lavori sporchi il cui mandatario e' una parte dello stato, gli alti quadri
dei servizi segreti, fino a imprenditori simpatizzanti a loro legati.
Nonostante siajno 30 anni che rimane la forza egemone nel detto ambiente, melma per esattezza, ha concorrenza. Ad esempio la creazione di LE.PEN dall'ex membro mafioso Riga e piu' recentemente l'APELA espressione politica del AME_C18, con un sito internet Hellenic NS,
sostenuto da un vicecapo di Alba Dorata.e impiegato di Mixalogliakos, Periandros Andruzopulos.

La verita' e' che se sei una marionetta, mordi solo fino a quando te lo permettono I tuoi padroni.
Sei utile ma entro un certo limite di azione. Se superi i limiti puoi essere congelato per tanto tempo
quanto e' necessario. In questa situazione si trova al giorno d'oggi Alba Dorata, apparentemente
messa al muro a causa del processo in corso, lasciando l'attivismo ad altri gruppi.
Il lavoro sporco lo fanno adesso i diversi “infuriati” e seguaci “delusi”.
Il risultato e' che la stessa organizzazione non compare attiva mentre continuano gli attacchi
agli obiettivi dello stato profondo. E, ugualmente importante: in questo modo i diversi germogli
dell'estrema destra rimangono sotto il controllo della organizzazione madre, malgrado sostengano
il contrario. Sollevando una qualsiasi pietra in questo fango troverai uno squadrista passato da Alba
Dorata e che molte volte e' attivo in quell'ambiente. Facendo una semplice indagine del ruolo
di questi gruppi, si incontreranno una quantita' di nomi-tabelle (blood and honour, combat 18,
brigade hellas, AME , hellenic ns, Apella, Giglio Nero ecc.) che completano la gronda nel palazzo
dell'estrema destra ( Nuova destra, L.E.P.EN, partito Baltakou, Rete dei Greci conservatori ecc.).
Piccoli gruppi della feccia fascista che solo formalmente si differenziano dal principale
rappresentante del fascismo in Grecia, Alba Dorata, e si presentano come delusi che non accettano o in parte si differenziano dalla sua linea e proclamano un nazionalsocialismo senza limiti
istituzionali. Espulsi,usciti dal partito e altri agnelli perduti.
Tutti con il comune denominatore della autonomia politica del pensiero e l'analoga disponibilita'
all'azione.

Nei rottami della melma nazista un organizzazione ci ha suscitato in particolare la curiosita':
la Propatria. Il suddetto gruppo, ha come vetrina le lezioni di arti marziali, l'organizzazione di
festival con attivita' simili all'estero (Italia, Francia, Polonia, ecc.) e all'interno (Kalamata). In realta'
si tratta di un serbatoio dal quale si arruolano membri che equipaggiano i gruppi di attacco dei
diversi negozi parastatali . I suoi membri hanno mirabili rapporti con questi e partecipano
andando e provenendo da questi. Vasi comunicanti, gruppi timbri che cambiano tabella
occasionalmente per dare l'impressione che esistano migliaia di gruppi d'attacco e certo...
autonomi (!) . Il gruppo Propatria sembra che sia un'organizzazione nella quale sono implicati
molti dei bastardi che aggrediscono gli emigrati-operai, i compagni, le sedi del movimento,e
chiunque non e' d'accordo con i suoi principii.
Ultimamente, gruppi di compagne e compagni hanno attaccato alcuni dei suoi membri come
risposta alle loro azioni [1].


Continuando la ricerca nei canali nazisti e della stessa Propatria, abbiamo capito che era riuscita a proteggere le sue “problematiche” e le sue azioni in un luogo chiuso: la sede “naturale” dove i suoi membri potevano riunirsi, allenarsi, fare le loro feste e serate musicali.
Credendo che le regole cospirative di sicurezza adottate (altro elemento che reclamizzano ai nuovi membri) sarebbero sufficienti a renderli invisibili (!) e sicuri (!!!) le menti geniali di propatria hanno
cominciato a costruire un punto di riferimento per la melma nazista “radicale”; un luogo fantasma che doveva essere scoperto. E, dal momento che la perseveranza e il lavoro politico-tecnico a lungo tempo porta i suoi frutti, abbiamo ottenuto un buon risultato. Siamo riusciti a trovare le loro tracce e a trovare la sede “segreta” nel centro storico di Atene in via Xrissospiliotissis 7, al terzo piano.
E perche', come ben si sa, i fascisti non possono separarsi dalla polizia, la loro sede dista cento metri dal comando di polizia dell'acropoli, seguendo la tattica usata per tutte le sedi in Grecia.

Mercoledi' 8 Febbraio 2017, compagni e compagne abbiamo attaccato la suddetta sede per richiedere un nuovo inquilino e mandare i vecchi inquilini all'ospedale. Abbiamo scelto di agire nell'ora di apertura con l'obiettivo di colpire non solo il luogo ma anche gli amministratori responsabili. Purtroppo siamo stati sfortunati e loro fortunati perche' trovammo solo Haris Stamataki. Importante membro di Propatria, si puo' riconoscere sulla foto recentemente scattata durante i
convegni dei nazionalisti di estrema destra insieme con Dimitris Zafiropulos (ex membro di Alba Dorata ed editore), Haris Rigas di Le.p.en e Panagiotis Doumas (la nuova destra di Failos Kranidiotis): si allega la foto [2]. Abbiamo preso bandiere, materiale di propaganda, abbiamo fatto danni
e scritto slogan antifascisti.

La ricerca sui collegamenti dei gruppi nazisti continuera' cosi' come gli attacchi contro di loro.Tutti quelli che costituiscono la mano lunga del sistema, si debbono trovare davanti tutti noi che lottiamo e siamo pronti a troncarla. Chiunque alza la mano sugli immigrati, sulle persone diverse da
lui,sui compagni, sulle sedi del movimento, sara' sempre un bersaglio per noi.
Il fascismo non si abbatte con la violenza crudele di qualche specialista e nemmeno con truffe istituzionali che riciclano la inefficienza sociale. La nostra vera forza e' il cuore e il cervello, l'intelligenza collettiva, la perseveranza e la solidarieta'. Il lavoro polico quotidiano che assume
diverse forme, e' uno strumento necessario nella lotta al fascismo. Una lotta che non ha inizio e fine nel picchiare i fascisti per strada ma permea ogni momento del giorno : contro il sessismo, contro il razzismo, contro le logiche e i comportamenti autoritari. Una lotta dura e difficile che finira' solo quando avremo finito con il sistema che fa nascere, che nutre, che protegge i gruppi fascisti: lo stato, il capitalismo, la patriarchia. Solo cosi' si fa piazza pulita del fascismo. Fino a quel
momento un respiro profondo e conflitto totale.

NEMMENO UN MILLIMETRO DI TERRA AI NEMICI DELLA LIBERTA'

PER LA LIBERAZIONE INDIVIDUALE E SOCIALE


l'occhio insonne dell'anarchia


Note:

[1] seguono links:

athens.indymedia.org/post/1561117/
athens.indymedia.org/post/1568060/
athens.indymedia.org/post/1559727/
athens.indymedia.org/post/1557677/
athens.indymedia.org/post/1560590/
athens.indymedia.org/post/1555304/

[2] link alla pubblicazione di indymedia con immagini allegate e visbili in fondo al testo

Dom, 14/05/2017 – 11:40
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