Ancona - Rivolta infuocata nel carcere di Montacuto

Detenuti che si cuciono la bocca mentre altri si armano di lamette e bombole di gas e danno il via alla sommossa. I Gom reprimono il focolaio di rivolta.

estratti dai media di regime:


Il carcere di Montacuto, ad Ancona, scoppia e i problemi di sovraffollamento e in generale le condizioni di vita all'interno del penitenziario hanno fatto divampare la protesta, accendendo tra la tarda serata di ieri e questa mattina una rivolta cui ha preso parte una ventina di detenuti, tutti maghrebini, che si sono asserragliati nelle celle "armati" di lamette da barba per poi appiccare incendi in cinque-sei locali.

La protesta è stata repressa dalla polizia penitenziaria in assetto antisommossa, e "non vi sarebbero stati feriti". L'emergenza ora è rientrata e i detenuti sono in isolamento. Tutto è cominciato ieri sera, quando un detenuto marocchino si è cucito la bocca con ago e filo. Altri hanno dato alle fiamme le lenzuola, e oggi la contestazione è ripresa, con un altro magrebino che si è cucito la bocca. Poi il caos, con piccoli roghi, alimentati da bombolette di gas da campeggio, spenti dal personale con gli estintori. Il fumo ha invaso la sezione interessata dagli incidenti, e i detenuti che non vi avevano preso parte sono stati messi in sicurezza. Nessuno, tra i carcerati e gli agenti, è stato ricoverato in ospedale, ma è probabile che qualcuno abbia fatto ricorso alle cure in infermeria.
 
[...] 440 detenuti a fronte di una capienza di 178. [...] i detenuti dormono su materassi per terra perchè il carcere è ormai al collasso.

La protesta di oggi sarebbe stata motivata anche dalla mancanza di riscaldamento. [...]

Sab, 10/12/2011 – 00:37
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