Animalismo: un artista da non dimenticare....
Guillermo Habacuc Vargas è un nome da non dimenticare.
"L’ artista Guillermo Habacuc Vargas ha organizzato una cruenta esposizione in un museo:
un cane è legato ad una corda e gli è impedito di alimentarsi. In aggiunta, le mura che circondando l’animale sono ricoperte di scritte create utilizzando croccantini per cani. Inutile dire che il povero animale è deceduto poco tempo dopo l’inizio della mostra… Non riesco a capire come nessuno possa essere intervenuto per impedire questa tortura… Molte fotografie mostrano il pubblico intendo a guardare la mostra, con free drink e stuzzichini fra le mani, fregandosene altamente della vita di questo animale. L’ “artista” si giustifica sottolineando che, siccome il cane è randagio, prima o poi sarebbe morto comunque…"
E' una notizia che circola in rete, spesso accompagnata da una petizione per richiedere che questo assassino venga boicottato dal mondo dei musei e delle gallerie.
Ma l'aspetto, forse, ancora più mostruoso di tutta la vicenda, è che NESSUNO, neanche tra chi ha poi pensato di imbastire una petizione, abbia reciso la corda che legava la vittima.
Cane Randagio la tua morte non verrà dimenticata, Guillermo Habacuc Vargas... ci si vede in giro...
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