Caccia all'albanese, ultras alla sbarra

Fonte: varesenews.it, venerdì 6 lugio '07

Saranno processati con il rito abbreviato Giuseppe Fittipaldi, 41 anni, e Francesco De Napoli, 34 anni, due ultras che il 13 giugno del 2005 aggredirono un ignaro albanese che attendeva il bus in via Morosini a Varese, durante la manifestazione per la morte del barista Claudio Meggiorin. I due indagati, vicini al gruppo Blood and Honour, subito dopo l’agguato erano stati arrestati dalla squadra mobile della questura e sono accusati di lesioni con l’aggravante della discriminante razziale. Altri due indagati, Valerio Giorgio e Riccardo Grassi, hanno scelto invece il rito ordinario e nella prossima udienza preliminare, a ottobre, il giudice deciderà se vi siano o meno gli estremi per il rinvio a giudizio.
L’udienza preliminare si è tenuta davanti al gup Giuseppe Battarino ed è l’approdo giudiziario di una vicenda che aveva scosso la città nel giugno di due anni fa. L’omicidio di Claudio Meggiorin, colpito a morte con una coltellata da un albanese a Besano, aveva scatenato la durissima reazione degli amici del giovane, in prevalenza ragazzi legati ai gruppi ultras dello stadio. Il giorno dopo l’omicidio, la Lega Nord aveva organizzato una manifestazione a Varese per protestare contro l’immigrazione clandestina, ma un corteo spontaneo radunatosi davanti al tribunale, e composto da decine di tifosi ultras, aveva travolto la manifestazione del carroccio e attraversato la città scandendo slogan violenti. All’altezza di piazza Monte Grappa, nonostante la presenza delle forze dell’ordine, un gruppetto di giovani si era staccato dal corteo principale, dando vita a una vera e propria caccia all’albanese. In via Morosini era stato preso di mira un giovane che atteneva il bus, circondato e colpito con calci e pugni, oltre che con un portariviste di metallo prelevato dai portici. Nella zuffa che ne era seguita era rimasto ferito anche un agente di polizia.

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