Carcere - Solidarietà con il prigioniero Spyros Stratoulis in lotta nelle carceri greche

riceviamo e diffondiamo la seguente traduzione:

2013/12/29
il compagno Spyros Stratoulis, 41 anni, detenuto nel carcere di Larissa entra nel suo 50° giorno di sciopero della fame. Ha perso un totale di 16 Kg corrispondenti al 18% del peso corporeo. Manifesta malessere, debolezza, incapacità di concentrazione, irritabilità e nervosismo persistente. Presenta spesso episodi di ipoglicemia e tachicardia. Sono già stati oltrepassati i limiti di sicurezza e il prolungamento dello sciopero della fame può causare danni gravi e irreversibili per la salute o la morte improvvisa.
Riteniamo importante diffondere queste informazioni e ribadire ancora una volta la nostra vicinanza al compagno. Di seguito riportiamo il volantino diffuso durante un'azione di solidarietà.

SOLIDARIETA’ CON IL PRIGIONIERO IN LOTTA SPYROS STRATOULIS (in sciopero della fame dal 11/11)
E CON RAMI SYRIANOS, ERION MOUSTAFA, MICHALIS RAMADANAGLOU (in sciopero della fame dal 21/11, 25/11 & 25/11 per sostenere la sua lotta).

Nel 43simo giorno dello sciopero della fame di Sp.Stratoulis abbiamo occupato la sede del ESHEA (Unione dei giornalisti dei giornali quotidiani di Atene) in via Akadimias, per rompere il muro di silenzio alzato dai mass media riguardo allo sciopero della fame e la loro complicità con l'apparato repressivo. Il ruolo ideologico-asservito dei mass media è parte principale e indistinguibile del potere statale e degli interessi del capitale. Indubbiamente sanno interpretare bene questo ruolo, alcune volte tacendo, altre gettando del fango.

Il detenuto in lotta Sp.Stratoulis mette a rischio la salute e la vita in questa prova estrema per resistere all’ interruzione dei permessi di uscita ottenuti dal carcere durante gli ultimi anni e alla minaccia di allungamento della sua detenzione a causa dell' accusa di “associazione a delinquere degli Sedi di Salonicco”. Questa accusa, veramente ridicola e senza nessuna base, è stata orchestrata sin dall' inizio per mettere in ostaggio giudiziario molte decine di anarchici e antiautoritari attivi a Salonicco. In questa operazione è stato accusato anche Sp.Stratoulis, per le sue relazione e i contatti che ha sviluppato con i compagni e gli spazi politici della città. Il prigioniero in sciopero della fame rigetta questa strategia poliziesca-giudiziaria e chiede di poter riavere i permessi di uscita ottenuti in precedenza.

Il trattamento disumano da parte degli apparati repressivi vuole colpire il suo percorso di lotta intrapreso già da molti anni e la sua politicizzazione dentro le carceri. Spyros Stratoulis si e’ trovato nel carcere quando aveva 17 anni ed ha passato più di 21 anni rinchiuso perché ha rifiutato con determinazione di inchinarsi ai dettami della detenzione: l’isolamento e l'apatia, la narcotizzazione e l’ abitudine, l’infamia e il cannibalismo. La sua figura è legata sistematicamente alle rivolte, agli scioperi della fame, ai rifiuti del carrello, alla denuncia della miseria delle condizioni detentive, all’ organizzazione e alla solidarietà tra i detenuti e le loro lotte.

La minaccia della legge e la violenza della detenzione e’ un elemento strutturale della violenza complessa che viene esercitata dallo stato e dal capitale contro la vita degli oppressi. Una violenza complessa che ai giorni nostri è impossibile nascondere: dalla povertà e lo sfruttamento selvaggio della forza-lavoro a tutti gli apparati repressivi, ai campi di concentramento per migranti, il razzismo contro gli strati sociali più deboli fino alla consegna totale dell’ ambiente naturale dei bisogni sociali all’ altare degli investimenti capitalistici. Una violenza complessa che è’ arrivato il tempo di combattere con la radicalizzazione, la generalizzazione e l'unione delle resistenze per arrivare alla sua negazione storica.

LE LOTTE NELLE CARCERI FA PARTE DELLA LOTTA TOTALE contro la barbarie statale-capitalistica, per un mondo di libertà, uguaglianza e solidarietà.

Iniziativa di anarchici-antiautoritari Atene 23 dicembre 2013

Ven, 03/01/2014 – 15:27
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