Christian S., antifascista berlinese di nuovo in carcere.

Christian S., antifascista autonomo berlinese, é di nuovo in carcere dal 14 Luglio.
E lí dentro dovrá restare per i prossimi 39 mesi.
Christian é stato condannato per gli scontri del 1 Maggio 2004, e quelli del 12 Marzo 2000.
Per quest' ultima sentenza, aveva ottenuto la condizionale, sospesa al momento della sua seconda condanna.

Entrambe le condanne sono dovute alla sua resistenza attiva contro due manifestazioni di neonazi attraverso Berlino.

Christian é stato giá in carcere per alcuni mesi in seguito al 1 Maggio 2004, periodo in cui la sua salute é peggiorata.
Christian soffre infatti di una seria epatite C, e durante la sua carcerazione gli é stata negata l' assistenza medica dovuta.
Solamente attraverso la pressione messa in atto da parte die suoi sostenitori e sostenitrici, pressione che ha causato l' apertura di un grosso scandalo sulle condizioni delle carceri berlinesi (il medico responsabile ha avuto numerosi problemi ed é stato rimosso), Christian ha potuto ottenere di nuovo le medicine di cui necessita.
Nonostante la sua salute (che significa che serie cure non possono avvenire all' interno di un carcere), ed il fatto che stia studiando per ottenere un diploma ad una scuola per adulti, é nuovamente in prigione.
È chiaro che ció non lo aiuterá nella sua battaglia contro questa malattia mortale.

Del resto, i processi non sono stati altro che una farsa dove le guardie hanno avuto spazio per sperimentare nuove tattiche: ad esempio, l' introduzione di testimoni – poliziotti anonimi, che si sono presentati armati di parrucche e roba del genere, per mantenere segreta la loro identitá.

Inoltre, un nuovo processo contro Christian e sua moglie é iniziato il 21 Giugno, con l' accusa di avere tirato una bottiglia contro una guardie, anche questo durante un presidio antifascista avvenuto a Dresda nel 2005.
Ancora una volta, le „solide prove“ sono le parole di due guardie anonime.
In piú, Christian é stato arrestato insieme ad altre 7 persone, pochi giorni prima del suo nuovo arresto, e accusato di un attacco incendiario.
La situazione in cui l' arresto é avvenuto é stata interamente frutto di una montatura poliziesca, che si dimostra come al solito prona ad usare tali metodi.
La ragione di ció é da rintracciare nel fatto che a piú di 100 attacchi incendari sono avvenuti a Berlino, e solo negli ultimi 5 mesi: la polizia brancola nel buio, e ovviamente „spara“ nel mucchio arrestando un paio di persone per spaventare tutti gli altri.

Dopo essere stato rinchiuso in una prigione di bassa sicurezza, Hakenfelde, aspettando di sapere se fosse stato possibile per lui di uscire di giorno per andare a scuola e curarsi meglio, Christian é stato improvisamente trasferito nel carcere di Tegel, prigione berlinese dove vengono rinchiuse le persone con pene piú lunghe.

Questa é stata una chiara decisione politica per negargli la possibilitá della libera uscita, decisione dovuta a Uwe Meyer – Odewald, direttore del carcere, e Mrs. Schlagge, „lavoratrice sociale“.
Entrambi hanno rifiutato di motivare la loro scelta.
Grottescamente, é stato solo attraverso un messaggio comparso sul nodo locale di Indymedia da parte di alcuni neonazi la via grazie alla quale si é venuto a sapere del suo trasferimento.
Un neonazista imprigionato nel suo stesso carcere ha infatti mandato un messaggio ai suoi compari di feccia, per avvertirli che Christian sarebbe stato trasferito a Tegel; dopo questa notizia, alcuni neonazi hanno iniziato a postare e diffondere minacce di morte contro di lui (molti neonazi sono rinchiusi in questo carcere).
Né la sua avvocatessa, né sua moglie sono state personalmente informate del suo trasferimento.
Un altro segno di come le autoritá carcerarie vogliono rendergli la vita difficile anche in futuro.
Christian é rinchiuso in una cella con altre cinque persone, ha un' ora d' aria e una di visita al mese.

Scrivetegli, mandategli cartoline e materiale informativo!
Puó leggere tedesco, inglese e se la cava in qualche modo con lo spagnolo.

Il suo indirizzo attuale:

Christian Sümmermann
BNR: 727/07/7
JVA Tegel
Seidelstr. 39
13507 Berlin
Germany

Potete mandare soldi sul suo conto d' appoggio tedesco:

ssb e.v.
Kontonummer: 1591 9683 00
BLZ 1001 0111
Stichwort: Knastsolidarität / Patenschaft Christian

Non siamo minimamente stupiti della sorditá del sistema carcerario rispetto la sua situazione.

Solo nel 2006, piú di 50 persone si sono tolte la vita o sono morte nelle carceri berlinesi, morti dovuti anche alla mancanza di appropriate cure mediche.
Il carcere serve un solo scopo: annichilazione fisica e mentale.
Christian é l' ennesima persona che verrá sottomessa a tale trattamento, essendosi rifiutato di inginocchiarsi di fronte alle regole della societá.

Azioni come incendiare una barricada per fermare una marcia di neonazisti, come ogni altra forma di resistenza contro la societá capitalista, sono parte necessarie della nostra lotta quotidiana verso la distruzione di Stato e Capitale.
Per questa ragione, chi viene catturato nelle gabbie dello stato merita tutto il nostro appoggio, per dimostrargli che non sono soli e sole, e che le loro lotte – come del resto i mezzi da loro scelti – sono anche i nostri.

Per una societá senza prigioni
Libertá per Christian – Libertá per tutt@!

per informazioni (tedesco ed inglese)

www.abc-berlin.net
www.freechristian.gulli.to

Crocenera Anarchica/Berlino

Mar, 24/07/2007 – 16:46
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