Cile: comunicato del movimento anarchico di Temuco

Visti gli eventi avvenuti lo scorso 11 settembre 2007, che hanno portato all'arresto dei nostri compagni anarchici Lucas Machacàn e Italo Sepùlveda, trattenuti nell'area dell'Università de La Frontera (UFRO) e imprigionati il giorno successivo dal procuratore, denunciamo e dichiariamo quanto segue:

Denunciamo l'estrema violenza dello stato, rappresentata dai suoi cacciatori umanoidi, in questo caso le Fuerzas Especiales de Carabineros de Chile all'ingresso della UFRO lo scorso 11 settembre. Denunciamo con forza la condizione abituale di violenza e oppressione dello stato, di cui ha bisogno per esistere. E non possiamo smettere di rifiutare le leggi del potere, create per la sua perpetuazione, quelle che governano e permettono azioni quali quelle avvenute l'11 settembre alla UFRO.

Denunciamo la montatura messa in atto contro Lucas e Italo. Non hanno portato le molotov attribuitegli. Questo è evidenziato dalle immagini pubblicate. Il test degli idrocarburi, che verifica la presenza di elementi infiammabili, ha dato esito negativo sui corpi di Lucas e Italo, in oltre, i vestiti che hanno deto esito positivo non erano quelli indossati e sono stati usati sfacciatamente nel test contro di loro.

Dichiaramo il nostro forte ripudio per chi ci domina e crea prigioni per punirci, nasconderci, torturarci, reprimerci e controllarci, e che in questa realtà si chiama stato e capitale.

Dichiariamo il nostro supporto a tutti coloro che lottano per una trasformazione radicale dell'esistente. A coloro che lottano per la Libertà e l'Eguaglianza come elementi indispensabili e inalienabili per un futuro migliore. A coloro che reclamano le proprie vite e insorgono contro la bestia oppressiva del capitalismo. A coloro che lottano quotidianamente per un nuovo mondo, per l'Autonomia e l'Auto-Organizzazione.

Dichiariamo il nostro desiderio umano di eliminare il carcere in ogni forma, perchè in nessun caso ha riabilitato un essere umano per il reinserimento nella società, perchè carcere e carcerieri vogliono insinuare il terrore e la paura nelle nostre vite, perchè servono a mostrarci che viviamo con la minaccia latente di essere imprigionati e controllati da loro.

Dichiariamo in oltre il nostro sincero supporto a tutti i prigionieri anarchici nel mondo, tra loro: i prigionieri delle 4F (Spagna), Alex, Juan and Rodrigo; Sacramento Delfino Cano Hernandez (Mexico); Gabriel Pombo da Silva e Jose Fernandez Delgado, prigionieri in Germania; Marco Camenisch (Svizzera); Jean Paul Depouhon (Belgio); Federico Pais (Italia); Jean-Marc Rouillan (Francia); Olga Aleksandrovna Nevskaya (Russia); Yiannis Dimitrakis (Grecia); Jerome White-Bey (USA).

Per la distruzione di tutte le prigioni e la costruzione di un nuovo mondo.

Lucas Machacán y Italo Sepúlveda, A LA CALLE!
VIVA LA ANARQUIA!
Temuco, 11 ottobre 2007

Ven, 12/10/2007 – 12:10
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