Cile - Riflessioni sull'attentato esplosivo al centro commerciale Falabella

Comunicato del gruppo Banda Dinamitera Efraín Plaza Olmedo
traduzione: Culmine

A proposito dell'attentato esplosivo contro il centro commerciale
Falabella, del 15 gennaio 2010, crediamo siano opportune le seguenti
riflessioni:
Gli attacchi contro lo Stato ed il capitale rappresentano un contributo
nel cammino per la distruzione dell'ordine stabilito e la costruzione di
un mondo libero.
La loro diffusione e frequenza hanno fatto cascare a terra quelli che
credevano che la sovversione fosse morta e sepolta. Como si sono
sbagliati. Più politica del terrore hanno utilizzato, più sono state le
azioni insorgenti; più sbirri coinvolti alla caccia delle streghe, più si
sono moltiplicati i gruppi in guerra.
Ma pensiamo che questi attacchi diretti debbano essere sempre chiari e
comprensibili da se stessi, non devono lasciare lo spazio a speculazioni
com'è avvenuto con l'attentato esplosivo contro il centro commerciale
Falabella, posto frequentato in gran parte da salariati sfruttati,
ipnotizzati dal consumo.
La Propaganda per il fatto deve avere senso e contenuto, a maggior ragione
se il suo obiettivo è quello di danneggiare le persone. Crediamo che siano
i potenti quelli che devono sentire la minaccia ed il pericolo costante,
non gli sfruttati che già devono sopportare a sufficienza una vita
miserabile.
Non inganniamoci, né contribuiamo all'inganno, gli sfruttatori e le loro
famiglie non frequentano luoghi come quel centro commerciale, essi vivono
in habitat differenziati e vigilati, è lì dove dobbiamo attaccare,
bombardare e recuperare spazi dalla criminale arroganza borghese.
Specialmente quando possediamo la capacità tecnica di burlarci delle
videocamere e delle squadre di sicurezza del nemico, in questa maniera non
forniremo spazio a speculazioni sul contenuto e sulla portata della nostra
azione.
Infine, queste riflessioni vogliono essere un contributo alla discussione
antiautoritaria sostenuta dall'azione. Non stiamo cercando di
immobilizzare o di incitare i gruppi all'inazione. Nulla di tutto ciò!
Facciamo parte di coloro che contribuiscono alla costruzione di un mondo
senza sfruttatori, né dirigenti, contro i quali tutte le forme di lotta
sono valide.

A MOLTIPLICARE LE AZIONI DIRETTE NEI CENTRI DEGLI SFRUTTATORI

Mar, 09/02/2010 – 02:26
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