Cominciano i lavori per il rigassificatore a Stagno

Ci siamo…

Il momento doveva arrivare ed è arrivato

Cominciano i lavori per il rigassificatore a Stagno

Nella migliore delle tradizioni della politica italiana e non, è stato scelto il mese di Agosto per dare avvio alla costruzione dell’impianto, senza ovviamente aspettare il parere della fantomatica commissione internazionale che ne avrebbe dovuto valutare la sicurezza.

Hanno iniziato in sordina, in un periodo di vacanza, perché le persone non sapessero. Hanno cominciato in estate perché “le istituzioni nazionali hanno deciso che li si fa un rigassificatore e li si farà” come ha dichiarato il nostro benamato ing Manacorda, presidente dell’ASA e quindi non importa che coloro che subiranno immediatamente le conseguenze di una simile scelta lo sappiano….intanto ormai la decisione è stata presa e quindi secondo l’ illuminato pensiero dell’ingegnere nessuno può opporsi.

Ma a dispetto dell’ingegnere e degli altri politicanti e affaristi, nell’ultimo anno ci sono state molte assemblee, ricorsi, presidi,cortei e tante altre iniziative che hanno dimostrato chiaramente la volontà popolare di dire NO a questa opera nociva, pericolosa e utile solo ai profitti dei soliti affaristi e politicanti al loro seguito.

Questi signori, imprenditori, politicanti hanno calpestato e calpestano la volontà popolare e si sono sempre disinteressati della lenta morte della terra del mare e della terra e della salute di tutti e tutte. E perché mai dovrebbero occuparsene?

Il loro scopo è quello di fare soldi a palate con la scusa del progresso….Ricordate Seveso, Porto Marghera, Priolo? Questo è il progresso….di cui parlano.

Intanto a Livorno le istituzioni locali con in testa il sindaco Cosimi ed il presidente della circoscrizione 2 Paolini, ritengono che sia più importante tutelare la kermesse commerciale Effetto Venezia piuttosto che informare sui rischi a cui stanno volontariamente sottoponendo quelli che loro definisco i loro cittadini.

Ormai però i gravissimi pericoli potenziali e i danni certi di questo affare sono ben noti a tutti e tutte.

E’ venuto il momento in cui ciascuno di noi si inizi ad occupare e preoccupare di quello che sta succedendo…non c’è più tempo per discussioni accademiche sul da farsi. Purtroppo questa opera nefasta la faranno se noi diretti interessati non passeremo alle vie di fatto, e cioè all’occupazione permanente dell’area del cantiere.

Questo è quello che è stato fatto in molti luoghi di cui l’esempio più famoso è la Val di Susa. Questo è il modo di contrastare veramente questo scempio.

Non facciamoci illusioni, se vogliamo evitare la costruzione del rigassificatore, dobbiamo scendere in piazza e lottare, non possiamo aspettare che qualcuno medi fra la nostra vita e la nostra morte. Non basteranno centomila firme, tutti i cortei e i ricorsi di questo mondo per fermare l’offshore. Ormai il tempo è scaduto.

Coordinamento NoGasiera
Via Del Cuore, 1 Pisa
nogasiera@gmail.com

Mar, 14/08/2007 – 16:40
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione