Evade in elicottero, per la seconda volta

fonte corriere.it

Quattro complici hanno fatto dirottare un elicottero sul carcere, in pochi minuti è stato liberato ed è fuggito. Ma non era la prima volta

PARIGI (Francia) - Ancora una volta si è verificata una sensazionale evasione in Francia. Teatro dell'impresa criminale è stato questa volta il carcere di massima sicurezza Departement Alpes-Maritimes, a sud della Francia. Il gangster Pascal Payet è evaso sabato sera per la seconda volta nella sua carriera carceraria, come riportano domenica i media francesi. Già nell'ottobre del 2001, in una spettacolare fuga, era riuscito a scappare dalla casa di reclusione di sicurezza di Luynes (Bocche del Rodano) in elicottero. Centocinquanta poliziotti sono ora alla ricerca del fuggitivo.

VOLARE - L'evasione è stata resa possibile dall'utilizzo di un piccolo elicottero, un Ecureuil, che stava per decollare verso le 18.20 dall'aeroporto Cannes-Mandelieu quando quattro uomini a volto coperto si sono avvicinati al pilota, e, sotto la minaccia di un'arma, lo hanno preso in ostaggio constringendolo a farli salire sull'elicottero e a partire in direzione del carcere di Grasse dove Payet deve scontare 30 anni per omicidio.

LIBERTA' - Dopo aver sorvolato la campagna il pilota è stato costretto ad abbassarsi sul tetto del reparto d'isolamento del carcere e a mantenere il velivolo in volo stazionario a pochi metri dal suolo. I quattro malviventi in pochi minuti sono stati in grado di liberare Payet dalla sua cella. L'apparecchio è poi filato via con rotta nord-est atterrando infine a Brignoles vicino al dipartimento di Var, dove hanno liberato l'ostaggio. Da lì si sono dileguati a piedi.

BIS - Tutta l'operazione è stata condotta senza sparare un colpo e con grande professionalità, sottolineano gli investigatori. In analoghe circostanze sei anni fa, nel 2001, il 43enne Payet di Marsiglia è scappato dal carcere di Luynes, poi catturato qualche tempo dopo. I passaggi di quella sezione erano stati coperti da una speciale griglia proprio per impedire una fuga dal cielo che era già avvenuta, in analoghe circostanze, anche due anni dopo: infatti nel 2003, Payet ha organizzato una triplice evasione per tre suoi compagni, sempre grazie ad un piccolo elicottero, un Colibrì, e sempre dal penitenziario di Luynes. Il malvivente è accusato di un attacco ad un furgone blindato nel 1997 che si trovava di fronte alla Banca di Francia di Salon de Provence: nel corso della rapina c'era stata una sparatoria, nella quale una guardia giurata era rimasta sul terreno. Il ministro della Giustizia, Rachida Dati, che si è recata domenica mattina per visitare la struttura, non ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa. Nel carcere sono attualmente reclusi 670 detenuti.

Elmar Burchia

16 luglio 2007

Lun, 16/07/2007 – 16:46
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