Foibe e fascismo - “La storia quando serve alla propaganda può benignamente venir falsata”

riceviamo e diffondiamo:

“La storia quando serve alla propaganda può benignamente venir falsata.”
Luigi Papo (alias Paolo de Franceschi) autore di molti testi sulla questione foibe pubblicati dalla casa editrice fascista Settimo Sigillo, ex ufficiale della milizia fascista, responsabile di rastrellamenti, esecuzioni sommarie e rappresaglie in Istria.



Foibe: io non scordo. Anche quest'anno ci viene riproposta la solita retorica fascista sui cosiddetti “martiri delle foibe”, “vittime”, secondo i neofascistelli fiorentini (e non) “di un odio cieco, massacrati perché 'colpevoli' di essere italiani e di non voler rinnegare la propria italianità.” Ebbene, siamo davanti alla consueta opera di revisionismo
storico, propagandata dalla più becera destra nazionalistica, nonché da una certa sinistra “moderata” e dalle alte cariche istituzionali, il cui malcelato intento è quello di screditare la resistenza partigiana al nazifascismo, incitare all'odio razziale contro gli slavi, riabilitare personaggi responsabili delle più agghiaccianti atrocità perpetrate durante il ventennio e negli anni seguenti. Tentare di ristabilire la verità storica dei fatti demistificando la propaganda
neoirredentista riguardo alla vicenda delle foibe, è necessario per porre le basi di una lotta consapevole ad ogni fascismo e ad ogni nazionalismo, per fare sì che l'orrore di cui sono stati artefici non si ripeta mai più.

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Dom, 10/03/2013 – 12:32
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