Genova - Denunce per contestazioni No Tav a Caselli
riceviamo e diffondiamo:
In questi giorni vengono notificate a Genova 23 denunce per la contestazione a Caselli, la cui presenza a Genova il 21 febbraio scorso dovette essere garantita da decine di reparti della Celere…
Soliti i capi d'imputazione: manifestazione non autorizzata, danneggiamento, travisamento, lesioni, porto d'arma impropria....
Riportiamo parte di quanto scrivemmo e dicemmo all’epoca per ricordare chi è Caselli e quale il suo ruolo nella repressione del movimento NOTAV:
“Giancarlo Caselli, non è semplicemente l’attuale procuratore capo di Torino: come ex procuratore antimafia, Caselli è anche un simbolo apparentemente intoccabile per tutta una sinistra convinta che giustizia sia sinonimo di galera. Con il suo ruolo si vorrebbe nascondere l’evidenza degli interessi di affaristi collusi con la mafia nell’attuazione del treno ad alta velocità in Valsusa.
Ma il movimento NOTAV ha dimostrato efficacemente che lottare contro il treno veloce significa lottare contro gli interessi dei padroni (che siano o no mafiosi) e contro lo Stato che li difende; significa riappropriarci delle nostre esistenze e dei nostri spazi di vita. Noi sappiamo benissimo che mafia e Stato sono due sistemi di potere in bilico tra la reciproca collusione e il contrasto per l’egemonia. Noi sappiamo che lottare contro la mafia significa lottare contro lo Stato, e viceversa. Non sarà un procuratore ammantato di santità a cambiare le carte in tavola.
Noi non dimentichiamo il ruolo di Caselli negli anni ottanta nella conduzione dei processi contro gruppi rivoluzionari e movimenti sociali. Noi non dimentichiamo il suo sostegno, nel ’98, quando erano ancora pochi i nemici dell’alta velocità, all’inchiesta che portò all’arresto e alla morte in carcere di Edoardo “Baleno” Massari e Soledad “Sole” Rosas.
Portare l’esperienza della lotta in Valle nelle strade delle nostre città significa per noi riproporre le pratiche del blocco e dell’assedio privandole di ogni significato simbolico, significa porsi come obiettivo l’impedire a Caselli il suo ipocrita teatrino antimafia di facciata così come in Valsusa ci si pone quello di impedire il Tav.
Caselli non deve parlare!
Fuori tutti dalle galere!
Con Sole e Baleno nel cuore”
Solidarietà a tutti i denunciati!!
Un altro motivo per scendere in piazza il 27 ottobre contro sfratti, sgomberi ed espropri per il Terzo Valico...
http://genova27ottobre.noblogs.org/
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