[Genova] "Kurdi in Siria e nel Medio oriente che cambia" al Grimaldello
Kurdi in Siria e nel Medio oriente che cambia
Il Medio oriente sta cambiando. Tra venti di guerra e di rivoluzione, cambi di regimi e sommovimenti sociali, in tutta l’area mediorientale si delineano processi non facili da decifrare.
Anche per il popolo curdo, smembrato dagli assurdi confini di Iraq, Iran, Turchia e Siria, e dagli interessi capitalistici rivali, questo è un periodo di forti tensioni e cambiamenti.
Proprio in questa fase, dal popolo curdo si fa strada una prospettiva dirompente, lanciata al mondo intero, che parla di convivenza tra popoli, etnie e religioni diverse, in una società gestita dal basso e che superi lo “Stato nazione” e i suoi disastri.
Una voce di speranza che si alza dalle mura del carcere turco di Imrali (in cui è rinchiuso il presidente del PKK Abdullah Ocalan) per un ancora lontano “processo di pace”.
Una voce di speranza che va concretizzandosi oggi, nel totale silenzio mediatico, nel nord della Siria, regione a maggioranza curda che sta sperimentando un percorso di auto-governo popolare, non schierandosi né con il regime di Assad né, tantomeno,con le bande armate islamiste e mercenarie che stanno devastando il Paese precipitandolo in una guerra etnica e settaria.
Venerdì 29 novembre, ore 17.30
Presso lo spazio di documentazione
IL GRIMALDELLO – via della Maddalena 81r
Incontro con i curatori delle pubblicazioni:
- “Dai monti del Kurdistan”, edizioni Alpi libere, aprile 2012,
- KNK, “Siria: sviluppi politici nel Kurdistan occidentale”, MED, settembre 2013.
Proiezione dei video:
- “Tra i curdi di Siria”, settembre 2013
- “Come un corpo solo”, video-intervista a SakineCansiz, militante curda assassinata a Parigi nel gennaio 2013.
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