Milano - Aggiornamenti e breve cronologia - sgombero profughi

Ultima notizia : 23 aprile 2009 ore19
Contro le deportazioni: incontro alle ore 18,30 in zona Tortona (angolo via Forcella).
Milano, giovedì 23 aprile. Alle ore 13,30, nei giardini pubblici di Porta Venezia un forte spiegamento di forze di polizia, carabinieri, guardia di finanza (con il supporto della polizia locale) ha circondato un centinaio di profughi che ieri sera avevano deciso di trascorrere la notte insieme nei giardini, per evitare di essere divisi nei dormitori dei preti.
I profughi sono stati caricati sui pulman dellle forze dell’ordine e trasferiti (sembra) nella caserma di Quarto Oggiaro. L’operazione è avvenuta nell’indifferenza dei bravi cittadini che a quell’ora passeggiavano nel parco.
Gli antirazzisti presenti hanno deciso di incontrarsi alle ore 18,30 in zona Tortona (angolo via Forcella).

Breve cronologia dei fatti :

18 aprile 2009
Milano. Profughi occupano ex albergo Nella tarda mattinata di venerdì 17 aprile tra i tre e i quattrocento uomini, donne e bambini si sono presi un posto dove vivere. Vengono dal Sudan, dalla Somalia, dall'Eritrea: sono fuggiti dalla guerra tra mille pericoli per chiedere asilo nel nostro paese ma hanno trovato solo la strada.
Alcuni sono in Italia da tempo, parlano l'italiano e hanno partecipato ad altre occupazioni, come quella di via Lecco; altri sono arrivati da poco, non capiscono la lingua ma hanno ben compreso la necessità di lottare per la casa, per un futuro decente per se e per i propri figli. Oltre ai "milanesi" numerosi sono i richiedenti asilo provenienti da altre città, come Bologna e Firenze.
Il luogo prescelto per l'occupazione è un ex albergo abbandonato da anni e anni in via Senigallia 6.
Già dal primo pomeriggio numerosi antirazzisti hanno dato solidarietà alla lotta, lanciando un appello per il sostegno ai profughi.
Servono coperte, cibo per adulti e neonati e, soprattutto, la presenza solidale.
Antirazzisti milanesi.


21 aprile 2009 ore 11.39
Milano. Urla dai binari
Questa mattina intorno alle 7 all’ex albergo occupato di via Senigallia è arrivata la polizia in assetto antisommossa. Ricordiamo che la struttura era stata occupata la scorsa settimana da profughi e richiedenti asilo provenienti dal Corno d’Africa.
Questa mattina all’interno c’erano circa 120 persone. La Digos ha tentato lo sgombero “soft” promettendo soluzioni abitative alternative ai rifugiati presenti nell’edificio al momento dell’irruzione. Gli altri, quelli che non si trovavano nel gigantesco ex residence di Bruzzano, sono stati tenuti fuori ed esclusi da ogni possibile trattativa. In circa 150 hanno risposto alla provocazione occupando i binari della ferrovia che corre lì accanto.
Una decina di antirazzisti accorsi nel frattempo si sono uniti alla protesta. Intorno alle 10,45 polizia e i carabinieri hanno intimato per tre volte ai manifestanti di allontanarsi poi hanno cominciato a sollevare di peso i ragazzi che si erano stesi sui binari, prima alzando le mani, poi aggrappandosi con forza ai binari. Le urla si sono levate alte.
Dopo qualche minuto i profughi cambiano tattica: in molti si alzano dirigendosi verso la vicina stazione di Bruzzano, a circa 500 metri da lì. Alla stazione arriva circa la metà dei manifestanti e non riesce ad occuparla; un ragazzo preso sui binari viene ammanettato ma poi subito liberato.
La situazione, mentre redigiamo queste note – sono le 11,30 – è in stallo. Vi terremo al corrente degli sviluppi.
Questo report è stato stilato sulla base delle informazioni fornite da un compagno del Comitato antirazzista milanese presente in via Senigallia.


ANSA - Immigrati via da residence, scontri - Contusi sei extracomunitari e un poliziotto
21 aprile 2009 ore 17.30
MILANO - Centinaia di immigrati lasciano l'ex residence Leonardo da Vinci di Bruzzano, alla periferia di Milano, occupato da alcuni giorni.Durante il tentativo di occupare una strada statale e' nato uno dei tafferugli con la polizia che si sono piu' volte ripetuti a partire da stamani. Sarebbero rimaste contusi un poliziotto e 6 extracomunitari. Il Comune di Milano aveva offerto una soluzione per gli immigrati che avevano occupato un ex residence ma la proposta e' stata rifiutata.



ANSA - Rifugiati lasciano residence a Milano, tafferugli
21 aprile 2009 ore 18.58
MILANO - Un breve tafferuglio tra forze dell'ordine e immigrati si è verificato nei pressi dell'ex residence Leonardo da Vinci di Bruzzano, alla periferia di Milano, occupato da alcuni giorni da centinaia di rifugiati e richiedenti asilo. Secondo la Questura, gli agenti presenti sul posto hanno compiuto un'azione di contenimento per impedire che i rifugiati rioccupassero i binari delle Ferrovie Nord nelle vicinanze, come era accaduto in mattinata. Alla Questura non risultano al momento feriti né tra i manifestanti né tra le forze dell'ordine.
Secondo il 118, invece, due cingalesi e un agente sarebbe stato medicati per lievi lesioni. Circa 200 dei 300 immigrati - 210 eritrei, il resto sudanesi, etiopi e somali, tra cui 28 donne e due bambini - hanno iniziato a dirigersi verso il centro di Milano e poi si sono temporaneamente riuniti in assemblea in via Litta Modigliani, alla periferia nord della città, secondo quanto riferito al telefono all'ANSA dal consigliere regionale di Rifondazione Luciano Muhllbauer, che si trova con loro.
"Ci hanno proposto di stare in altre strutture del Comune, ma intanto hanno mandato la polizia a sgomberarci con la forza", ha detto al telefono Paulus, un eritreo che ha fatto parte delle delegazione ricevuta stamani in Prefettura.
"Molto rattristato" dalle "accuse non vere" lanciate dall'Italia e contenute nel dossier consegnato al commissario Barrot, il ministro della Valletta ha detto che "Malta non ha dirottato nessun immigrato verso Lampedusa o La Sicilia.
Tutti quelli arrivati in Italia sono venuti dalla Libia, e Maroni lo sa". I fatti mostrano che la marina maltese ha effettuato non meno di 380 soccorsi di immigrati" e "nessuno può accusare Malta di irresponsabilità ", ha dichiarato il ministro maltese sottolineando il fatto che nel 2008 sono sbarcati a Malta 3.800 immigrati, più di 1.000 nei primi mesi dell' anno. "Questo dimostra - ha aggiunto - che Malta sta portando un peso enorme, perché 3.800 immigrati sbarcati su una piccola isola come Malta equivalgono a 400.000 sul territorio italiano". "Abbiamo alle spalle 45 anni di collaborazione su questi temi, ditemi chi è l'irresponsabile qui? Noi che li abbiamo soccorsi oppure chi li ha lasciati sulla nave a poche miglia dalla sua costa?"  ha chiesto il Ministro Mifsud Bonnici.


21 aprile 2009 ore 19.00
Torino - Presidio volante in solidarietà con i profughi sgomberati e leghisti chiusi dentro la sede.
Alle notizie dei fatti di Bruzzano e delle cariche contro i profughi a Milano, un piccolo gruppo di antirazzisti si è riunito nel primo pomeriggio nel mezzo di San Salvario, a Torino. Uno striscione, un megafono e un po' di determinazione sono bastatati a raccogliere gente in strada per improvvisare una serie di comizi e presidi in giro per San Salvario. Come in tante altre metropoli e in tanti altri quartieri basta parlare di profughi, migranti e di lotte per raccogliere interesse e complicità. Perché le nostre strade sono piene di gente che dopo essere scappata dalle guerre e dalla miseria ora ha voglia di lottare. In largo Saluzzo, durante uno dei comizi, la serranda della sede della Lega Nord si è abbassata improvvisamente, per mostrare meglio ai passanti la scritta che da sempre le appare e le scompare addosso: «Razzisti di Merda». Nessuno ha avuto nulla da ridire, fuorché i leghisti rimasti chiusi dentro.
(Da segnalare l'eleganza degli agenti della Digos, arrivati sul posto a cose fatte direttamente dalle vie del centro dove erano intenti a proteggere dagli scherzi dei sovversivi il presidente della Repubblica in visita.)


21 aprile 2009
Ascolta una corrispondenza da Comasina-Bruzzano, aggiornamenti dopo le cariche della polizia su:
http://radiocane.noblogs.org/post/2009/04/21/aggiornamenti-da-bruzzano-1


22 aprile 2009 0re 11.33
Aggiornamenti sulla situazione dei profughi sgomberati ieri 21 aprile 2009.
Hanno trascorso la notte nel parco dell'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini. Questa mattina sono stati invitati ad andarsene dai responsabili della struttura. Nel parco c'è anche una chiesa copta che il prete ha rifiutato di aprire nonostante molti dei profughi siano copti, perché temeva che potessero dormirci anche i musulmani. Ha permesso loro di riposare solo sotto il portico.
La caritas che pareva in un primo tempo disponibile a dare un pasto caldo si è rifiutata di aiutare chi, occupando, stava nell'illegalità.
Stamattina i profughi si stanno radunando al parco di Porta Venezia per un'assemblea, che sta per cominciare.


22 aprile 2009 ore 15.35
L'assemblea dei profughi a Porta Venezia si è conclusa con la decisione di fare un corteo sino ad un ufficio dell'UE per rivendicare i loro diritti di rifugiati. Ovviamente i compagni presenti hanno detto di ritenere inutile la mossa ma gli africani erano determinati a giocare questa carta. Il corteo partirà alle 16 da Porta Venezia.

 


23 aprile 2009 ore 09.42
Il corteo di ieri 22 aprile – partecipato e determinato – si è concluso in piazza S. Babila che è stata tenuta sino alle 10,30. A quell’ora le promesse dei politici di un dormitorio per la notte si sono mostrate un illusione: i rifugiati sono ripartiti in corteo alla volta di Porta Venezia dove hanno trascorso la notte. La polizia ha seguito Fabio del Comitato antirazzista sino a casa, lo fermato, portato in questura per notificargli il foglio di via da Milano

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Ven, 24/04/2009 – 10:48
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