[Na] Cacciamo i nazifascisti dai nostri quartieri

18/09/2009 - 11:00
18/09/2009 - 15:00

Cacciamo i nazifascisti dai nostri quartieri

La notte del 12 settembre è stata ufficializzata l’occupazione di un exconvento nel quartiere di Materdei da parte di Casapound Napoli. Un manipolo di dieci fascisti che nessuno del quartiere aveva mai visto e conosciuto, ma non c’è da stupirsi data la connivenza dei fascisti con le istituzioni e la malavita della nostra città, così dieci fascisti che mai avevano pensato di parlare con la gente che abita Materdei promettono di ristrutturare l’edificio e di restituirlo a famiglie che, come molte purtroppo in questa citta’, necessitano di un’abitazione. Ma a che prezzo? Qual è il prezzo da pagare nel tollerare questi personaggi? Puo’ essere utile spendere due parole su questa formazione Casapound... Casapound è un’associazione che dichiaratamente, nelle idee e nelle pratiche, inneggia e imita lo squadrismo fascista. A loro dobbiamo, in tutte le città dove sono presenti, aggressioni, pestaggi, omicidi e violenze compiuti a danno di immigrati, omosessuali, vagabondi, donne, comunisti e anarchici. Non ci vuole tanta immaginazione per capire di cosa sono capaci questi individui che inneggiano ai campi di concentramento, alla pulizia della razza e alla soluzione finale; questa la realtà effettiva delle cose, poi c’è un lato di facciata che tende a mistificare la loro vera essenza di picchiatori: la favoletta di un movimento “giovanile” alla ricerca di veri valori e vera cultura, che combattono la moderna dissoluzione della nostra generazione...
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Roma, 29 ottobre 2008. Blocco studentesco (parte studentesca di Casapound) si infiltra in un corteo di studenti medi, oltrepassa i cordoni della polizia indisturbato nonostante mazze, caschi e spranghe. Iniziano i pestaggi nei confronti dei presenti e le proteste dei professori, degli studenti, dei giornalisti non sono sufficienti a garantire l’ intervento delle forze dell’ordine, evidentemente presenti per proteggerli e garantirgli spazio d’azione.

Napoli, 18 marzo 2009. Un gruppuscolo di vigliacchi di Blocco studentesco con bastoni e coltelli in bella vista, cerca di impedire l’ingresso alla facoltà di giurisprudenza ad un gruppo di studenti provenienti da un corteo. Intenzione dei fascisti era proiettare un video su Piazza Navona all’università, una vera e propria provocazione!  L’indignazione di tutti gli studenti e di gran parte dei docenti impedisce che questa proiezione abbia luogo.

Napoli, 28 giugno2009. Un gruppo di dieci neofascisti di Casa Pound compie un agguato ai danni di due ragazzi di Fuorigrotta, colpevoli di essere antifascisti. In dieci, con le spranghe e i coltelli li pedinano  fin dentro i vagoni della metropolitana e li aggrediscono pestandoli.

Napoli, 7 settembre 2009. Un gruppo di fascisti di Casa Pound aggredisce due ragazzi in piazza San Vitale a Fuorigrotta riempiendoli di calci.

Davide Cesari ucciso a Milano il 17 marzo 2003 da un gruppo di fascisti.

Renato Biagetti ucciso a Roma il 27 agosto 2006 da un gruppo di fascisti.

Nicola Tommasoli ucciso a Verona il 1 maggio 2008 da un gruppo di fascisti.
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Ribadiamo da anni la necessità di discutere di antifascismo, di riappropriarci di questo valore come necessario per la vita di tutti i giorni. L’anno scorso è stato denso di eventi che hanno caratterizzato l’università rendendola luogo inacessibile a questi fascisti. Le assemblee a Giurisprudenza, i presidi sotto le università, le assemblee pubbliche e la tenacia di tanti studenti hanno cacciato questi personaggi dalle nostre facoltà. La loro frustrazione, la loro sconfitta, li costringe a cercare strade alternative, che allo stesso modo, con la stessa fermezza dobbiamo bloccare immediatamente, impedendo il diffondere di ideee pratiche razziste. Molti ci dicevano che se li avessimo lasciati stare sarebbero scomparsi,ma per la città continuano a girare indisturbati,compiendo atti infamanti come aggressioni vili e infami. Cosa succederà se permettiamo la loro presenza in un quartiere? Cosa succederà se si diffonderà l’idea che le case spettano solo agli italiani? Cosa succederà se la violenza verso il diverso diventa normalità? Noi siamo studenti, tutti i giorni siamo all’università, ma tutti i giorni viviamo anche la nostra città, e allora dobbiamo semplicemente chiederci se accettiamo l’idea che fin quando è un nero a pianura che viene picchiato ci sta bene, perché non siamo noi, un nostro parente, un nostro amico; se accettiamo le aggressioni perché non avvengono sotto casa nostra. Dobbiamo semplicemente chiederci fino a quando stare zitti, fino a quando stare fermi, fino a quando essere indifferenti. 
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci

NO CASAPOUND IN MY TOWN! Venerdì 18 presidio cittadino. Metro di Materdei ore 11:00

STUDENTI FEDERICO II
assemblea ogni giovedì ore 14:00, Mezzocannone 16 , Aula Lorusso,secondo piano

Gio, 17/09/2009 – 18:11
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