Nessuno sgombero senza risposta, Edera resiste
UNITI CONTRO GLI SGOMBERI
Lunedì 18 ottobre è stato sgomberato lo spazio autogestito Edera di Cardano al Campo, dopo 16 giorni di occupazione.
Questa esperienza è stata un intenso laboratorio di vita comune, di critica dei ruoli, di scambio di saperi, di libera espressione della creatività: un tentativo concreto di soddisfare bisogni e desideri.
Anche in provincia di Varese, un territorio contrassegnato da individualismo ed egoismo, xenofobia e razzismo, presenza di industrie belliche e basi militari, cementificazione e inquinamento, sfruttamento e controllo sociale
E’ POSSIBILE SPERIMENTARE PERCORSI DI LOTTA REALE.
Nessuno sgombero potrà cancellare questa consapevolezza.
Sabato 23 ottobre (concentramento h 15, stazione di Gallarate)
MANIFESTIAMO TUTTI UNITI CONTRO LO SGOMBERO DELL’EDERA
Segue comunicato degli occupanti...
Nessuno sgombero senza risposta, Edera resiste.
Lunedì 18 ottobre l’EDERA OCCUPATA, a Cardano al Campo è stata sgomberata da un ingente spiegamento di forze “dell’ordine”, vigili urbani, vigili del fuoco, operai pagati dal proprietario.
Al momento dello sgombero erano presenti tre persone all’interno dello spazio che si sono spostati sul tetto per resistere e attendere l’arrivo dei solidali. Lo sgombero è avvenuto in maniera brutale, agenti digos sono saliti sul tetto, circondando i ragazzi, minacciandoli, insultandoli in maniera pesante e infine trascinandoli via di peso: un operazione che ha messo a rischio la vita degli occupanti. Non è vera la versione dei giornali secondo cui i ragazzi sarebbero stati convinti a scendere di loro spontanea volontà, c’è stata una vera violenza da parte dei digossini.
Nel frattempo un gruppo di persone (da cardano, dai paesi intorno e da fuori) si era radunato e ha portato ai ragazzi solidarietà con cori, canti e incitazioni. È stato anche improvvisato un breve corteo per le vie del centro di Cardano per arrivare sotto allo stabile (dato che la zona era stata in precedenza blindata e militarizzata).
Allo sgombero era presente anche il sindaco che alla domanda di un giornalista: “signor sindaco ora questi ragazzi dove andranno?” ha risposto: “se vuole può tenerli lei a casa” e ha dichiarato che uno spazio a cardano per i giovani c’è (lo spazio vulcano gestito da una cooperativa) e che se lo si vuole autogestito, bisogna “comprarselo”; frasi che si commentano da sole, così come l’elogio verso il Sig. Cera (proprietario dell’immobile, nonché palazzinaro locale e grande proprietario di immobili e stabilimenti) per tutto ciò che ha costruito.
Ovviamente non sarà questo sgombero a fermarci, né intimidirci, noi andiamo avanti a testa alta, così come ha fatto la Bottiglieria Occupata, che prima di essere completamente sgomberata aveva già rioccupato altrove. Nessuno sgombero senza risposta abbiamo detto, e saremo pronti a dimostrarlo il 23 ottobre, ci sarà un corteo per le vie di Gallarate.
Hanno sgomberato lo stabile di via porraneo 24, non le nostre idee, non EDERA.
EDERA R-ESISTE!
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