Non riesce a pagare il mutuo, un operaio si suicida

Non ce l’ha fatta a reggere l’ansia della rata del mutuo da pagare. E si suicidato in uno stanzino della fabbrica dove lavorava. È finita così al storia di un operaio di 43 anni di Pollenza, in provincia di Macerata. Si era comprato un appartamento nella palazzina dove abitano anche i suoceri, viveva lì insieme alla moglie e al figlio di 6 anni. Finora, nonostante lo stipendio risicato e il lavoro precario della moglie, era riuscito a onorare il debito con la banca. Poi, l’imprevisto. A settembre la moglie perde il lavoro, e in casa non si arriva più a fine mese.

L’uomo, schiacciato dalla preoccupazione di non riuscire a pagare la rata, si è impiccato. Lo hanno trovato i colleghi, allarmati dal fatto che non lo vedevano più al suo posto. Lavorava alla Meloni di Tolentino, e ha scelto quel luogo che non gli dava abbastanza per dire addio a una vita a cui il mercato non dava più diritto.

Ven, 19/10/2007 – 09:22
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