Pavia - Una brutta storia di sbirraglia (quasi) assassina

riceviamo e diffondiamo:

Un uomo sosta al bordo di una strada di campagna nella provincia di Pavia con il suo furgoncino da lavoro e si fuma la sua canna prima di rincasare. Quasi subito una volante lo nota e non perde l’occasione per mettere sotto torchio il fumatore. Ma l’uomo non ha nessuna intenzione di farsi fermare, mette in moto l’auto e va via. Scatta subito un forsennato inseguimento, le macchine dei carabinieri diventano 6 e per 40 minuti non riescono a raggiungere il furgoncino dell’uomo,
che fermeranno solo dopo aver sparato 20 colpi di pistola e quando uno di questi infiniti colpi prende una ruota. L’uomo viene trascinato fuori dall’auto, fatto svestire e pestato per circa un ora da 15 poliziotti. Si sa, quando le guardie si sentono impotenti usano vigliacchi modi da squadraccia per fare rispettare la loro legge.
Nessuna nota di novità per quello che per la sbirraglia è normale amministrazione. Ma è anche un quotidiano episodio che alimenta rabbia e voglia di vendetta.

Mer, 04/12/2013 – 12:38
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